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Nicola Simonetti
08 Ottobre 2018
Importante riconoscimento per Takeda Italia: darvadstrocel (nome non commerciale), la prima terapia a base di cellule staminali mesenchimali di origine adiposa a ricevere l’autorizzazione all’immissione in commercio in Europa.
Le è stato assegnato il Prix Galien Italia 2018 per l’innovazione. Si tratta del più importante premio in ambito biomedico e farmacologico.
Il suo peculiare meccanismo d’azione e lo status di farmaco orfano (confermato dal COMP, Comitato per i prodotti medicinali orfani, ndr) qualificano darvadstrocel come terapia innovativa. Gli studi disponibili consentono di valutare positivamente il profilo di rischio-beneficio per l’uso di questa terapia.
Secondo i dati, il 5% delle persone che convivono con la malattia di Crohn (CD) spesso sviluppano fistole perianali complesse che provocano dolore intenso, tumefazione, infezione e incontinenza fecale. Le fistole perianali complesse, presenti nel CD, sono associate a un'elevata morbilità e una significativa compromissione della qualità di vita dei pazienti, spesso nei loro anni più produttivi. Nonostante le terapie disponibili e i progressi chirurgici, questi pazienti permangono difficili da trattare con successo.
La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria dell’apparato digerente che può colpire qualsiasi parte del tratto digestivo e sintomi comuni possono includere dolore addominale, diarrea, sanguinamento rettale, perdita di peso e febbre. Sebbene non se ne conoscano le cause, molti ricercatori credono che l’interazione fra geni, sistema immunitario e fattori ambientali possa avere un ruolo importante. Si stima colpisca 1,1 milioni di persone nell’Unione Europea.
“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento dalla comunità scientifica italiana nella categoria delle Terapie Avanzate, ambito in cui Takeda è sempre più impegnata. Crediamo fermamente - dice Rita Cataldo, amministratore delegato Takeda Italia - nel valore di questo trattamento, il primo a base di cellule staminali ad essere stato approvato in Europa. Un’innovazione terapeutica, questa, frutto anche della ricerca italiana, tuttora impegnata nello sviluppo clinico del farmaco con il coinvolgimento di numerosi centri specialistici”.
“Darvadstrocel - dice Alfonso Gentile, medical & regulatory director Takeda Italia - è in grado di cambiare la vita ai pazienti che non rispondono alle terapie attualmente disponibili, contro una delle complicanze più dolorose della malattia di Crohn”.
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