Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 11:54

Puglia, Salvini rilancia: «La Lega punta in alto»

Puglia, Salvini rilancia: «La Lega punta in alto»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Puglia, Salvini rilancia: «La Lega punta in alto»

Il vicepremier: possiamo toccare il massimo storico dei consensi

Mercoledì 22 Ottobre 2025, 09:49

Ripristinata la pax interna (dopo le polemiche dopo la battuta d’arresto in Toscana), il leader del Carroccio Matteo Salvini rilancia sulle prossime regionali: punta al primato come Lega in Veneto e a un risultato storico in Campania e Puglia.

Ieri il vicepremier ha partecipato ad un consiglio federale che alla vigilia sembrava potesse essere il luogo di una resa dei conti tra l’ala moderata e quella identitaria, rappresentata dall’europarlamentare Roberto Vannacci: la riunione ha invece avuto toni concilianti e ha chiarito la posizione del partito sulla prossima finanziaria e ha lanciato una mobilitazione nazionale a Milano contro l’estremismo islamico. «Altro che resa dei conti - ha spiegato Salvini - quelli pubblici sono gli unici conti a cui io e tutta la Lega stiamo lavorando». Il Carroccio, ha aggiunto, «si impegnerà per chiedere il massimo sforzo possibile alle banche per aumentare gli investimenti in sicurezza, con un piano straordinario di assunzioni per le Forze dell’Ordine, detassazione di straordinari e sostegno previdenziale». Sul tema immigrazione, il partito ha avanzato proposte per una nuova legge che vedrebbe «una stretta sui ricongiungimenti familiari e sui centri islamici, oltre a un permesso di soggiorno a punti per espellere chi commette reati».

Sulle regionali il leader ha scoperto le carte: «L’obiettivo? La vittoria in Veneto con la Lega primo partito e l’ambizione di ottenere il massimo storico di consensi in Campania e in Puglia». Intanto è stata confermata la mobilitazione di piazza: è in calendario la manifestazione del prossimo 14 febbraio a Milano sui temi dell’identità, della sicurezza e del contrasto all’islam radicale.

Il turno elettorale di novembre consentirà di testare la tenuta del partito dopo l’andamento altalenante del voto di ottobre: «Nelle Marche è andata bene, in Toscana no. Le vittorie - ha commentato Salvini “proteggendo” Vannacci, responsabile della campagna elettorale vinta dal dem Eugenio Giani - non hanno mai solo un padre, come le sconfitte». «Quando hai un risultato al di sotto delle aspettative ti devi chiedere perché. Non è colpa della sfortuna o degli elettori. Quindi tutti noi abbiamo sbagliato qualcosa? Sì, io in primis. Da una sconfitta devi trarre lezione per la futura vittoria, non ho tempo per guardarmi alle spalle o recriminare. Sicuramente sono stati commessi errori, non da un singolo ma da una squadra». E sui «Team Vannacci», il consiglio federale ha indicato una linea, soft, da non superare: le associazioni non devono essere «alternative» al partito.

In Puglia, infine, il candidato governatore del centrodestra Luigi Lobuono è tornato a radiografare i risultati dell’amministrazione uscente dei progressisti, soffermandosi sulle tasse salate per i rifiuti: «l pugliesi - ha spiegato. l’imprenditore azzurro - pagano una Tari salatissima perché il centrosinistra, in questi anni, optando per i “no” a qualsiasi innovazione, ha preferito che i rifiuti andassero in discarica anziché autorizzare i sempre più moderni termovalorizzatori che sono, ormai, a impatto ambientale pari a zero». Il leader del fronte conservatore è invece determinato nell’indicare una nuova rotta: «Parliamo di impianti che consentono di inquinare meno rispetto allo smaltimento in discarica, producono energia e permettono di ridurre drasticamente le tasse ai cittadini». «Alcuni di questi - ha proseguito - sono inseriti all’interno di grandi metropoli come Parigi, Vienna e Londra, mentre noi abbiamo discariche ormai stracolme che sono delle vere bombe ecologiche. Questo perché, tra l’altro, in Puglia la sinistra non ha saputo o voluto chiudere il ciclo dei rifiuti e noi, invece, lo faremo con la collaborazione degli addetti ai lavori ed esperti del settore». «La raccolta differenziata non decolla, ma la sua gestione costa milioni e milioni di euro. Noi - ha concluso - vogliamo realizzare un impianto, come quello di ultima generazione e ultramoderno di Stoccolma, per la selezione dei rifiuti urbani. Sono impianti di nuova generazione in grado di trattare circa 50 tonnellate di rifiuti all’ora: recuperano i rifiuti organici da quelli domestici, oltre a plastica e metalli». «In Puglia siamo all’anno zero, ma noi daremo una svolta vera. Sentiamo proclami futuristici, ma non hanno saputo sfruttare negli ultimi vent’anni tante straordinarie opportunità. Ci assumeremo questa responsabilità e rimetteremo, con più pragmatismo e meno slogan, la nostra Puglia sui binari del buon governo, del risparmio per i cittadini e della modernità». 

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