Il Consiglio europeo ricerca un accordo con la Turchia, senza la quale è difficile limitare gli afflussi di migranti verso il Vecchio Continente.
L’accordo fra Bruxelles ed Ankara, che riceverà tre miliardi di euro dai 28 Stati europei, non è stato accettato dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il quale, per disciplinare l’afflusso di profughi nella famigerata “Rotta dei Balcani”, ha tirato la corda e raddoppiato il prezzo dell’accordo.
Matteo Renzi ha detto: “Voglio un riferimento alla libertà di stampa, se no non firmo”. Intanto al vertice Ue su Turchia e Schengen, Regno Unito e Ungheria hanno detto no alla ripartizione dei migranti fra Stati membri.
Il 17 marzo ci sarà un altro vertice. Sarebbe importante mettere una cosa in chiaro: nessun Paese deve ricattare gli altri. Firmare accordi sotto pressione della “ghigliottina politica” è un fallimento.
Fabio Sìcari (Bergamo)
Domenica 13 Marzo 2016, 18:40