Un cono di gelato trasformato in un episodio di violenza verbale e discriminazione. È accaduto la sera del 5 settembre alla Bottega Rocco Naviglio, gelateria artigianale di viale Colombo a Foggia, dove un cliente abituale ha aggredito verbalmente una commessa di 32 anni, fino a farla scoppiare in lacrime davanti agli altri clienti.
Secondo la ricostruzione, l’uomo aveva chiesto più gelato del previsto per quel formato di cono. Dopo un primo acconsentire della dipendente, ha preteso ulteriore quantità. Al rifiuto, ha iniziato a urlare e a gesticolare in maniera aggressiva all’altezza del suo volto. Poi ha gettato il gelato nel cestino, spalancando la porta con rabbia e colpendo un altro cliente che stava entrando. Poco dopo ha rincarato la dose con una recensione negativa, riferendosi alla commessa come “la ragazza straniera”.
Durissimo lo sfogo del titolare, Rocco Naviglio, che su Facebook ha scritto: "Il rispetto non è un'opzione. Una nostra collaboratrice è stata aggredita verbalmente e intimidita con gesti violenti, fino a piangere davanti ai clienti. E, come se non bastasse, sono state usate parole razziste. Questo comportamento è inaccettabile, vergognoso e umiliante. Non riguarda il gelato, riguarda la dignità delle persone. La Bottega resterà una casa accogliente e sicura per chi entra con rispetto, mai per chi sceglie aggressione e offesa”.
“Siamo orgogliosi della nostra collaboratrice e saremo sempre al suo fianco”, ha concluso il titolare.