Domenica 07 Settembre 2025 | 13:01

Regionali, da Torre a Mare alla Torre della Ghirlandina: il primo lungo giorno di Decaro dedicato alla coalizione

 
michele de feudis

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michele de feudis

Regionali, da Torre a Mare alla Torre della Ghirlandina: il primo lungo giorno di Decaro dedicato alla coalizione

Ieri Decaro ha iniziato a consultare i segretari regionali e i responsabili della varie liste elettorali, così mettendo mano alle priorità dell’avvio della campagna elettorale

Domenica 07 Settembre 2025, 10:09

Come una partita a scacchi, da Torre a Mare alla Torre della Ghirlandina: la lunga prima giornata da candidato governatore di Antonio Decaro passa dal pranzo con i genitori nel borgo marinaro a sud di Bari - rito scaramantico che si ripete prima di ogni corsa elettorale - alla festa dell’Unità di Modena, per una serata con il suo leader-spin doctor nonché collega a Bruxelles, Stefano Bonaccini, tra i più determinati sostenitori del suo impegno in prima linea in Puglia.

Ieri Decaro ha iniziato a consultare i segretari regionali e i responsabili della varie liste elettorali, così mettendo mano alle priorità dell’avvio della campagna elettorale: la prossima settimana, infatti, potrebbe essere calendarizzata la prima riunione della coalizione con Avs, M5S e le varie civiche presenti nel Consiglio regionale. Accanto a queste forze politiche, si configurerà la sua lista, a cui hanno lavorato in queste settimane l’ex sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio (e in parte il consigliere regionale Francesco Paolicelli): in questo spazio politico confluiranno tanti primi cittadini, a partire da Toni Matarrelli, recordman dei consensi a Mesagne, insieme a, tra gli altri, Fiorenza Pascazio (Bitetto) e Amedeo Bottaro (Trani).

Questo lavoro preliminare l’ex presidente dell’Anci lo aveva iniziato a fare durante le presentazioni del suo libro “Vicino”, che lo ha portato in un tour elettorale per decine di piazze pugliesi, nelle quali ha raccolto il sostegno delle comunità ma anche tante istanze ora da assemblare nel nuovo programma. Non a caso, sui suoi profili social, oltre ai commenti inevitabili degli hater, molti sostenitori, soprattutto del territorio ionico, gli chiedono di prendere posizione sui dossier più rilevanti, a partire da quel che riguarda il futuro dell’acciaieria, sul quale una parte della sua futura coalizione (Verdi e 5S) ha una posizione molto poco industrialista. Non a caso ieri, il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha salutato con favore la nomination di Decaro (sostenuto fin dalla prima ora), annunciando di voler passare all’incasso sul piano del rinnovamento e del programma: “Finalmente siamo riusciti a chiudere questa partita per Decaro alle elezioni Regionali in Puglia, una candidatura che noi abbiamo sostenuto dall'inizio, abbiamo costantemente lavorato perché fossero superate le divergenze”. “Non abbiamo chiesto per noi nulla, se non un vero rinnovamento, Decaro - ha assicurato l’ex premier - lo ha garantito. Non vediamo l'ora di sederci al tavolo per vedere puntualmente programmi e temi per rilanciare il Sud: la Puglia, la Campania, la Calabria, la Sardegna e così via”.

Da Decaro nessuna parola invece su Vendola o Emiliano: il leader ha tenuto fede alle parole pronunciate sul palco ieri, un impegno a parlare della Puglia e non delle beghe interne con l’ex presidente e l’attuale governatore.

Il pranzo a casa di papà Giovanni (già assessore del Psi nelle giunta baresi degli anni ottanta) è stato preceduto dalla solita passeggiata torrepelosina, con caffè al Bar Miramare, tra abbracci e sfottò con gli amici di sempre (tra cui ci sono anche ex missini).

Nel pomeriggio il volo per l’Emilia: la partecipazione alla Festa dell’Unità di Modena è il segno di come, nonostante una gestazione da thriller, la sua candidatura sia parte di uno scacchiere nazionale nel quale l’area riformista rivendica la sua discesa in campo per dare al partito un volto moderno e differente rispetto al profilo più identitario della segretaria nazionale Elly Schlein. L’evento conferma la piena sintonia con Bonaccini, che in queste giornate convulse, è stato - insieme a Goffredo Bettini e a Giorgio Gori - uno dei consiglieri più ascoltati dall’europarlamentare barese. Sul palco si sarà anche Silvia Salis, nuovo volto del centrosinistra dopo la vittoria nelle comunali di Genova, a configurare un trio che potrebbe - in uno degli scenari futuribili - aspirare a costruire un'alternativa all'attuale leadership del partito.

Nel pomeriggio il Pd ha diffuso sui canali social l’immagine dei sette candidati governatori frutto della linea “testardamente unitaria” della Schlein: uno smacco al centrodestra, che in Veneto, Campania e Puglia è ancora lontano dal trovare la quadratura del cerchio.

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