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«Fotografia», dal Salento i Malamore si raccontano

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

La band nasce dalla naturale evoluzione del progetto cantautorale Osvaldo: quattro ragazzi di Veglie ispirati da una canzone di Enzo Carella

Mercoledì 27 Novembre 2019, 09:00

Suonavano insieme già da tempo, grazie al progetto cantautorale Osvaldo, ma ora i salentini Osvaldo Greco, Matteo Spano, Daniele Spano e Giacomo Spedicato hanno deciso di dare una svolta al loro percorso musicale e di presentarsi come vera e propria band, i Malamore. E l'hanno fatto con un ottimo biglietto da visita, l'intenso ed emozionante singolo 'Fotografia', che anticipa l'EP che uscirà nel 2020. Ci siamo fatti raccontare proprio da Osvaldo i motivi di questa svolta e i progetti futuri di questa "nuova" band.

Inevitabile chiederti com'è stato il passaggio da 'Osvaldo' ai 'Malamore'?

«È nato tutto come progetto cantautorale, mi sono trovato a collaborare con persone con cui suonavo da sempre, abbiamo iniziato a condividere non solo la musica, ma anche la vita, siamo sempre insieme, e a un certo punto non ci è sembrato giusto continuare a suonare col mio nome, volevamo essere una vera e propria band. Abbiamo cercato a lungo un nome che ci qualificasse, finché non abbiamo visto per caso il film 'Lo Spietato', con Riccardo Scamarcio, in cui c'è una canzone di Riccardo Sinigallia che si chiama proprio 'Malamore'. Ci è piaciuta molto, abbiamo poi scoperto che si trattava di una cover di Enzo Carella, e abbiamo capito che rispecchiava il nostro stile. Per questo l'abbiamo scelta»

'Fotografia' è il vostro primo singolo come Malamore. Avete notato differenze rispetto a prima?

«No, perché comunque è un brano che abbiamo scritto tempo fa e suonavamo già dal vivo. In fondo noi eravamo già una band, abbiamo cercato un nome che ci desse uno stile, non eravamo solo qualificati, ma l'essenza c'era»

In programma c'è un disco..

«È un EP che uscirà all'inizio del 2020, siamo davvero alle fasi di chiusura. È quasi pronto e contiene tutti i brani che abbiamo suonato live finora, finalmente presentati in maniera ufficiale, anche perché le persone continuano a chiederci come ascoltarli»

Avete tantissimi fan, anche sui social

«Non ce lo aspettavamo: già dall'annuncio del nome sono nate le pagine fan, su Facebook, Instagram e addirittura Twitter. Sono persone che conosciamo bene, vengono a tutti i concerti, ci seguono, ogni giorno cercano di regalarci un pensiero. Ci hanno fatto perfino una torta» (le abbiamo trovate, potete visitarle cliccando ai link per Facebook e Instagram, ndr.)

Disco a parte, che progetti ci sono in cantiere?

«Porteremo l'album in giro in una tournée che partirà a fine gennaio, pubblicheremo le date sui nostri canali social. Poi inizieremo a lavorare sui pezzi nuovi che già ci sono, non vediamo l'ora di rientrare in studio»

Il panorama musicale italiano, e anche salentino, è molto ricco: cosa vi piace?

«Io sono legatissimo al cantautorato italiano, ma abbiamo ascolti molto variegati: a Giacomo piacciono i Doors, a Matteo i Subsonica, a Daniele i Joy Division. Ognuno ci mette del suo»

Chiudiamo proiettandoci nel futuro: dove sperate di portare questo progetto?

«Sicuramente ci vediamo in giro a suonare ovunque. Palchi grandi, piccoli, il sogno è portare la nostra musica nella testa di tutti: a noi basta suonare, perché è quello che ci piace fare»

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