«Chi ha dichiarato che nel quartiere Tamburi non si raccolgono i rifiuti per alzare la percentuale di differenziata, ha detto una falsità. E chi l’ha messa in circolazione se ne assumerà la responsabilità politica e istituzionale. Non si governa una città diffondendo menzogne che infangano un quartiere e il lavoro degli operatori». Parola di Gianni Cataldino assessore comunale dopo la notizia pubblicata dalla Gazzetta a proposito della strategia adottata da Kyma Ambiente di non ritirare i rifiuti da alcuni quartieri della città per «gonfiare» la percentuale di differenziata e raggiungere quota 35 per cento per evitare l'ecotassa. In una nota inviata alla stampa, Cataldino ha spiegato che «Nessuno ha mai pensato, né mai penserà, di lasciare cumuli per “gonfiare” dati. È un’accusa costruita per creare tensione e per trasformare un problema reale in un pretesto politico. Per questo stiamo verificando formalmente quanto sia stato detto in Commissione e se ricorrono i presupposti per attivare gli strumenti previsti dai regolamenti». Intanto stamattina al quartiere Tamburi, maxi operazione di Kyma Ambiente per liberare le strade dai cumuli di rifiuti.
Dall'opposizione, tuttavia, giunge la conferma a quanto pubblicato dal nostro quotidiano. Adriano Tribbia, consigliere di Prima Taranto, intervenuto ai microfoni di Cittadella Tv nella trasmissione Buongiorno Taranto ha ribadito che quella strategia era già stata indicata «dalle organizzazioni sindacali al termine di una commissione Garanzia e controllo» e «il giorno dopo, precisamente venerdì, quasi casualmente durante la Commissione Attività produttive, il presidente di Commissione (Nicola Catania, ndr) ha sentito il presidente di Kyma Ambiente Alfredo Spalluto e ha appreso questa notizia quindi di una vera e propria strategia aziendale mirata a diminuire la raccolta dell'indifferenziato per far aumentare la percentuale della differenziata in questi giorni proprio per poter evitare ulteriori multe nei confronti del Comune di Taranto se non si dovesse raggiungere il 35 per cento della differenziata».
Tribbia insomma conferma quanrto pubblicato dalla Gazzetta spiegando che «è una notizia che è emersa direttamente da fonti e canali della maggioranza consiliare, quindi non è una notizia che ha inventato la minoranza, che ha inventato qualche mio collega, noi l'abbiamo appresa da un Presidente di Commissione, quindi da un componente della maggioranza, lasciando un po' tutti quanti stupiti. Questa notizia era anche a conoscenza di organizzazioni sindacali della stessa azienda partecipata, quindi ritengo probabilmente che ora si sia smentendo questa notizia perché a mio avviso è paradossale, è una strategia aziendale, una strategia messa in campo dall'amministrazione comunale o dalla stessa azienda, che non può essere tollerata».
Un vero e proprio cortocircuito insomma su cui ora la maggioranza dovrà provare a trovare a una quadra. Questa mattina intanto, l'ex Amiu ha annunciato una conferenza stampa al rione Tamburi per chiarire l'intera vicenda. Cataldino, nella sua nota, infatti, ha aggiunto che «Taranto sta passando da una differenziata fittizia, quella degli anni in cui tutto finiva comunque insieme, a una differenziata vera. E i risultati già ci sono: 500mila euro in meno conferiti in discarica, qualità delle frazioni nettamente migliorata, contributi dei consorzi di filiera in aumento. Tutto con anche l'obiettivo di mantere pubblica l'azienda. Non stiamo “giocando” con i numeri: li stiamo finalmente producendo».
















