Si è tenuta oggi alle 15, nell’Aula Cifarelli del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari, la presentazione di “Piacere di conoscermi”, un opuscolo rivolto a scuole e università che affronta temi cruciali come consenso, autodeterminazione, educazione affettiva e sessuale, violenza di genere e identità sessuale.
L’iniziativa è il risultato di quattro laboratori realizzati nello spazio sociale Zona Franka, all’interno del progetto regionale “Futura”, dedicato ai percorsi di formazione e approfondimento delle questioni transfemministe. Il lavoro collettivo ha portato alla creazione di uno strumento pensato per essere divulgato tra giovani, docenti e comunità educanti, con l’obiettivo di favorire consapevolezza, prevenzione e linguaggi condivisi.
Tra i contenuti dell’opuscolo spicca una riflessione ampia sul tema della violenza sulle donne nei contesti di guerra e conflitto, delineata nel capitolo “La guerra si consuma sul corpo delle donne”. Il testo pone l’accento su come i conflitti armati, oltre a devastare le popolazioni civili, amplifichino l’azione dei sistemi patriarcali restringendo spazi di libertà e autonomia femminile. Viene sottolineato come, in diversi scenari internazionali, il corpo delle donne diventi storicamente terreno di controllo, abuso e sopraffazione.
Il documento richiama numerosi contesti di crisi nel mondo — dal Medio Oriente al Sudan, dal Congo all’Ucraina e alla Russia, fino ai Paesi governati da regimi che limitano i diritti delle donne — invitando a riconoscere e valorizzare le forme di resistenza femminile, spesso “oscurate nel dibattito pubblico”.
Un passaggio forte è dedicato al rapporto tra guerra, violenza di genere e diritti riproduttivi, evidenziando come in molte aree del mondo le donne continuino a essere esposte a restrizioni, vessazioni, condizioni di insicurezza e discriminazioni sistemiche. Allo stesso tempo, l’opuscolo ribadisce la necessità di mantenere alta l’attenzione anche nelle società non interessate da conflitti armati, dove la violenza di genere continua a manifestarsi in forme strutturali e quotidiane, fino ai femminicidi.
La pubblicazione si conclude con un invito all’azione collettiva e alla costruzione di legami di sorellanza e solidarietà internazionale: “Ogni 25 novembre e 8 marzo saremo in piazza a ribadire che se toccano una, rispondiamo tutte”.
Con “Piacere di conocermi”, il progetto Futura e Zona Franka propongono dunque uno strumento educativo che mira a potenziare la consapevolezza individuale e sociale, offrendo chiavi di lettura utili per orientarsi tra identità, relazioni, diritti e fenomeni di violenza, con uno sguardo globale ma radicato nei bisogni delle comunità locali.
















