Ha patteggiato la pena a 2 anni e 6 mesi di reclusione il 19enne di Bari ritenuto responsabile dell’incidente stradale in cui il 21 ottobre 2024 morì il 18enne barbiere Francesco Damiani. L’imputato rispondeva di omicidio stradale e lesioni. L’auto, una Mini Cooper a bordo della quale viaggiavano in quattro, finì fuori strada all’altezza della spiaggia di Torre Quetta, sul lungomare sud di Bari.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, coordinata dalla pm Silvia Curione, il giovane avrebbe guidato superando i limiti di velocità, 93 chilometri orari invece dei 50 km/h consentiti. All’altezza di un incrocio sul lungomare Di Cagno Abbrescia, avrebbe perso il controllo della macchina dopo aver zigzagato e frenato più volte: l’auto urtò contro il marciapiede, distrusse il guardrail e si capovolse per diversi metri, finendo la sua corsa sugli scogli. Nell’incidente rimase gravemente ferito anche un altro ragazzo di 18 anni, mentre altri due passeggeri riportarono ferite più lievi.
















