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Pd, lo scontro tra Renzi e D’Alema

 
Fabio Sìcari (Bergamo)

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Fabio Sìcari (Bergamo)

Domenica 20 Marzo 2016, 18:07

Massimo D’Alema intende la Sinistra italiana in modo diverso da Matteo Renzi. Il premier si sta allontanando a grandi falcate dalla visione politica e sociale d’un Palmiro Togliatti o d’un Enrico Berlinguer. Senza dubbio D’Alema, ma pure Bersani, Cuperlo e compagni non se la sentono di abbandonare l’impostazione dottrinale degli indiscussi capi storici della Sinistra italiana.
Spostare l’asse dell’ideologia marxista, che col tempo si è adeguata ai mutamenti sociali della nostra società anche nelle varie definizione dei nomi che ha assunto la Sinistra, verso una deriva irriconoscibile rispetto alla falce e martello dei tempi migliori, fa venire i brividi ai più ferventi alfieri d’un comunismo d’altri tempi.
Non sarà facile conciliare il pragmatismo renziano, suscettibile di critiche ma non utopistico, con il pensiero di una dottrina politica, economica e sociale tuttora ancorata all’espressione del passato.

Fabio Sìcari (Bergamo)

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