Giovedì 11 Dicembre 2025 | 11:12

Bari, in aeroporto con 14mila euro in contanti e due lingotti d'oro non dichiarati: fermato passeggero polacco

Bari, in aeroporto con 14mila euro in contanti e due lingotti d'oro non dichiarati: fermato passeggero polacco

 
Redazione online

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Bari, in aeroporto con 14mila euro in contanti e due lingotti d'oro non dichiarati: fermato passeggero polacco

L'uomo aveva 37mila euro in tutto, tra cui due lingotti Feingold 999,9. Scattata una sanzione da 8mila euro

Giovedì 11 Dicembre 2025, 09:15

Nuovo significativo sequestro valutario all’aeroporto Karol Wojtyla di Bari. I Finanzieri del II Gruppo Bari, insieme ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nell’ambito delle attività di monitoraggio dei flussi in area Schengen, hanno intercettato un passeggero di nazionalità polacca pronto a imbarcarsi su un volo per Varsavia con una somma complessiva di 37.374 euro tra contanti e oro non dichiarati.

Il controllo è scattato presso il terminal partenze, quando gli operanti hanno notato l’atteggiamento sospetto dell’uomo che, al momento dell’interrogazione valutaria, ha omesso di dichiarare il possesso di denaro e beni di valore. L’ispezione del bagaglio a mano ha permesso di rinvenire 14.020 euro in contanti e due lingotti d’oro “Feingold 999,9” da 100 grammi ciascuno, nascosti tra gli effetti personali.

Non avendo rispettato l’obbligo di dichiarazione per trasporti superiori a 10mila euro, come previsto dalla normativa valutaria, il viaggiatore è stato sanzionato con un’oblazione immediata pari al 30% della somma eccedente, per un totale di 8.212 euro.

La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane hanno ribadito come il settore dell’oro rappresenti un ambito sensibile per i fenomeni di riciclaggio e movimentazione illecita di capitali. Il metallo prezioso, attestato oggi intorno ai 116 euro al grammo, continua a essere un bene rifugio molto utilizzato, ma anche un mezzo appetibile per traffici irregolari grazie alla facilità di trasporto, all’elevata concentrazione di valore e alla scarsa tracciabilità.

Le attività di controllo, potenziate grazie a metodologie avanzate di analisi del rischio e all’incrocio delle banche dati delle due amministrazioni (secondo quanto previsto dal Protocollo d’Intesa nazionale recentemente rinnovato), hanno consentito dall’inizio dell’anno di intercettare 4,5 milioni di euro in valori in transito dall’aeroporto barese, di cui oltre 1,56 milioni non dichiarati.

Un dato che conferma la centralità dei controlli valutari nel contrasto ai movimenti irregolari di denaro e alla tutela dell’economia legale.

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