Mercoledì 10 Dicembre 2025 | 21:29

Al Bano guida la festa per la Cucina Italiana Patrimonio UNESCO: Roma celebra un traguardo storico tra luci, musica e tradizione

Al Bano guida la festa per la Cucina Italiana Patrimonio UNESCO: Roma celebra un traguardo storico tra luci, musica e tradizione

 
Redazione online

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All’Auditorium Parco della Musica la grande serata con Lollobrigida, Meloni e un ricco omaggio all’identità gastronomica italiana. La Puglia protagonista con il Leone di Cellino San Marco e Tenuta Pinto

Mercoledì 10 Dicembre 2025, 20:24

20:28

Roma oggi diventa la capitale mondiale della cultura gastronomica: la Cucina Italiana è ufficialmente Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO e la città celebra l’evento con una serata di grande spettacolo all’Auditorium Parco della Musica. Tra gli ospiti più attesi Al Bano, pugliese doc, che canterà insieme ai bambini del Coro Antoniano e del Coro Caivano l’inno della candidatura, “Vai Italia”, scritto da Mogol.

Il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha sottolineato il valore di un percorso lungo e condiviso: “Erano anni che il tessuto produttivo italiano e le nostre scuole chiedevano questo obiettivo. Per due anni abbiamo lavorato quotidianamente, girando il mondo per promuovere la cucina italiana. Ognuno si è sentito coinvolto in questa grande partita che mette l’Italia nelle condizioni di essere nuovamente protagonista: un’Italia forte, consapevole, orgogliosa”.

Nelle scorse ore la premier Giorgia Meloni, in un videomessaggio, ha parlato di un riconoscimento che “rafforza l’identità italiana, fatta di tradizione, territorio e lavoro. La nostra cucina è un simbolo di ciò che siamo”.

Le celebrazioni sono iniziate nel pomeriggio con una speciale illuminazione del Colosseo realizzata in collaborazione con Enel. In serata, l’Auditorium si trasforma in un omaggio alla creatività e all’anima popolare della gastronomia italiana: la Cavea accoglie gli ospiti con una coreografia firmata da Giuliano Peparini, un’esplosione di colori, mestieri e riti della nostra tradizione. Ad accompagnare le istituzioni anche i Carabinieri del CUFAA in alta uniforme, luminarie artistiche e tre mostre tematiche dedicate ai prodotti DOP e IGP, al “Pranzo della Domenica” e alla nave scuola Amerigo Vespucci.

In Sala Santa Cecilia, la serata si apre con un testo letto da Claudia Gerini, prima dell’esibizione dei cori e di Al Bano, che darà voce all’orgoglio italiano attraverso un brano simbolo del percorso verso l’UNESCO.

Tra i protagonisti della festa c’è anche la Puglia, rappresentata da Tenuta Pinto di Mola di Bari, presente su invito dei ministri Lollobrigida e Giuli. “Un’emozione incredibile – ha dichiarato il presidente Domenico Pinto – che conferma un percorso che portiamo avanti da decenni, unendo agricoltura, sostenibilità, cucina e innovazione”.

Lo chef Giuseppe Pedone ha dedicato all’occasione un piatto speciale: un’orecchietta alla “Cucina Italiana UNESCO”, realizzata con varie consistenze di pomodoro per raccontare l’incontro tra tradizione pugliese e sapienza italiana.

“Non può esserci cucina italiana senza agricoltura italiana” ha ricordato Vito Pinto, auspicando che sempre più giovani investano in agriecologia.

Tra arte, musica, istituzioni e sapori, Roma celebra così un patrimonio che appartiene a tutti: la cucina italiana come storia, identità e futuro del Paese

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