BARLETTA - Un riconoscimento a chi si è distinto per il suo impegno nella vita lavorativa e sociale. Nella sala rossa «Palumbieri» del Castello sono state consegnate dal prefetto della Bat Silvana D’Agostino sedici onorificenze al merito della Repubblica Italiana e quattro onorificenze dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro. «Questa è l’occasione per dire grazie a persone che - ha affermato il prefetto D’Agostino - con eccellenza e impegno hanno contribuito a rendere grande l’Italia anche a livello internazionale e che possono rappresentare un esempio positivo per le nuove generazioni».
Tante sono le storie da raccontare. C’è quella dell’ispettore di polizia di Barletta Pietro Vignola, protagonista di interventi di soccorso nel crollo di via Roma a Barletta nel 2011 e in occasione del disastro ferroviario del 12 luglio 2016 lungo la tratta ferroviaria Andria-Corato oltre che impegnato nel contrasto di problematiche giovanili. C’è anche quella di Vincenzo Delvecchio, barlettano, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’istituto nazionale di gastroenterologia «Saverio de Bellis» di Castellana Grotte e impegnato da anni nel sociale che non ha nascosto la sua emozione evidenziando come ricevere il riconoscimento «faccia inizialmente pensare di essere speciali, ma poi fa comprendere come in realtà si faccia solo il proprio dovere».
Nel sociale e nel volontariato è impegnato anche il presidente dell’associazione mutilati ed invalidi di guerra e dell’associazione combattenti e reduci di Barletta, Ruggiero Graziano «per me - ha affermato - questo è un traguardo importante e lo stimolo ad andare avanti nel ricordo dei nostri soldati e dei nostri civili feriti e mutilati in guerra».
L’onorificenza al merito della repubblica italiana è stata consegnata anche ai barlettani Giuseppe Dimiccoli (giornalista), Luciano Zagaria (dipendente dell’Amtab-Bari), Maurizio Barile (funzionario di banca), Michele Cagia (medico), al tranese Antonio Ulisse (commerciante), ai canosini Michele Casamassima (luogotenente dell’esercito), Michele Di Giulio (sovrintendente capo della polizia di Stato), Domenico Di Nunno (luogotenente dell’aeronautica), Cosimo Damiano Di Ruggiero (maresciallo aeronautica), Giacomo Metta (maresciallo aeronautica), Giuseppe Dibattista (dipendente tribunale di Trani), Giovanni Trifone Sorrenti (docente universitario) e al minervinese Giuseppe Bruno (commissario polizia penitenziaria).
L’onorificenza pontificia dell’ordine Equestre del Santo Sepolcro è stata invece consegnata agli andriesi Domenico Lattanzio (imprenditore) e Riccardo Loiodice (ingegnere) ed ai biscegliesi Vincenzo Misino (personale Ata) e Domenico Misino (militare dell’esercito).