Martedì 09 Dicembre 2025 | 18:25

Barletta, 13 milioni per la rinascita del Molo di Levante: previsti allungamento e pedonalizzazione

Barletta, 13 milioni per la rinascita del Molo di Levante: previsti allungamento e pedonalizzazione

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, 13 milioni per la rinascita del Molo di Levante: previsti  allungamento e pedonalizzazione

Gli interventi per restituire il luogo alla collettività. La durata dei lavori sarà di circa un anno e mezzo

Martedì 09 Dicembre 2025, 12:22

C’è la firma della convenzione tra Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale e Regione Puglia: arrivano sul territorio i 13 milioni di euro di fondi di coesione per i lavori di allungamento del Molo di Levante nel porto di Barletta. Scontato questo ulteriore passaggio burocratico si procede verso l’avvio dei lavori per il prolungamento di entrambi i moli previsto per gennaio 2026. Quella dell’allungamento dei moli foranei è stata definita dall’Autorità Portuale un’opera imponente e strategica (il cui intervento si inquadra nell’ambito di un programma di potenziamento infrastrutturale del valore complessivo di 800 milioni di euro) che consentirà di elevare in maniera significativa la funzionalità del bacino portuale di Barletta, consentendo, contestualmente, di ridurre l’apporto verso l’interno del materiale solido trasportato dalle correnti costiere.

Gli interventi previsti, la cui durata sarà di circa un anno e mezzo, sono: l’allungamento del Molo di Tramontana di circa 500 m in modo da raggiungere la lunghezza complessiva di 805 m prevista dal Piano Regolatore Portuale (PRP) vigente ed il prolungamento del Molo di Levante di circa 140 metri. Per la realizzazione del prolungamento del Molo di Ponente è stato stimato un quadro economico di spesa pari a 38 milioni di euro di cui 34 milioni circa per lavori e 4 milioni per somme a disposizione dell’amministrazione. Tale cifra, è ricavata dai circa 20 milioni stanziati in seguito al Decreto ministeriale 332 del 17 agosto 2021, cui vanno aggiunti i 5 milioni derivanti dal decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 16 ottobre 2020. A queste risorse si possono sommare, ora, i 13 milioni di euro per il Molo di Levante.

«Si tratta - ha affermato il senatore di Forza Italia Dario Damiani, la cui richiesta di tale stanziamento era stata accolta un anno fa dall’allora ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto - di fondi che, aggiunti a quelli già disponibili, vanno a coprire integralmente i costi per l’esecuzione degli interventi strutturali nel porto cittadino». «Nello specifico - ha aggiunto Damiani - questi 13 milioni consentiranno non solo l’esecuzione dei lavori di allungamento del Molo di Levante ma anche la sua riqualificazione e pedonalizzazione, finalizzata alla restituzione alla collettività in piena sicurezza, in modo da chiudere una vicenda che tanto malcontento ha suscitato in città».

Il riferimento di Damiani è alla chiusura al pubblico del Molo di Levante, arrivata nei mesi scorsi su disposizione della Prefettura e della Questura in applicazione dell’ordinanza della Capitaneria di Porto numero 59 del 13 novembre del 2020. Sempre nel 2020 era stata stipulata una convenzione tra comune e Autorità Portuale per la riqualificazione della zona con uno stanziamento, da parte della stessa Autorità, di 600mila euro. Una volta redatto il progetto, è stata appurata l’insufficienza della cifra a disposizione per arrivare alla effettiva realizzazione di lavori il cui costo è stimato in 1,7 milioni di euro. Ne è nata una situazione di stallo che ha avuto una prima svolta lo scorso 23 ottobre con la comunicazione, da parte dell’Autorità Portuale, dell’avvio degli interventi per l’installazione dell’impianto di illuminazione, cui seguiranno quelli per la videosorveglianza. L’obiettivo è quello di riaprire la zona alla fruibilità pubblica, anche in virtù delle richieste della cittadinanza. Ora, con l’arrivo di questi 13 milioni la strada sembra maggiormente in discesa.

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