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Dalla Sinfonica un Libertango di speranza

 
Ugo Sbisà

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Ugo Sbisà

Dalla Sinfonica un Libertango di speranza

la danzatrice Giovanna Pagone - foto C. Lapolla

Domani sera in streaming dal Teatroteam il concerto dedicato alla danza argentina

Domenica 13 Dicembre 2020, 11:00

Il tango, diceva Enrique Santos Discepolo, è un pensiero triste che si balla, caricando così la celebre danza argentina di tutta una serie di significati che vanno ben oltre il mondo dei suoni e dell’arte coreutica e che invece guardano al destino dell’uomo, alla sua vita fatta di angosce e passioni, desideri e sogni infranti, spingendolo verso l’abbraccio fra eros e thanatos. È inevitabile allora, che il per suo prossimo concerto in diretta streaming, in programma domani sera, lunedì, alle 20 dal palcoscenico del Teatroteam, l’Orchestra sinfonica della Città Metropolitana abbia scelto di fondere le note del tango con la danza. S’intitola infatti Symphonic Tango il programma che il direttore artistico Marco Renzi ha allestito affidandone la direzione a Giovanni Rinaldi, ma soprattutto coinvolgendo l’Accademia Stabile Apulia Tango Bari diretta da Nicla Zonno, che sarà presente con due coppie di propri danzatori, ovvero Santiago Castro e Francesca Del Bono e Carla Esmeralda Bianchi e Andrea Dedò. Le loro evoluzioni dedicate al tango classico, si arricchiranno poi di una punta di contemporaneo grazie alla presenza di Giovanna Pagone, la giovane danzatrice barese che può ormai vantare una carriera più che prestigiosa sui principali palcoscenici non solo italiani, ma che non manca mai di rispondere al richiamo del cuore, quando le viene offerta la possibilità di esibirsi nella sua città natale.

A completamento del cast, un quartetto di musicisti impegnati in veste solistica, ovvero Massimiliano Pitocco al bandoneon, Giovanni Zonno al violino, Angelo Nigro al pianoforte e Paola Arnesano alla voce.
Il programma allestito, che si avvale di numerosi arrangiamenti a firma di un fuoriclasse come Marco Tiso, proporrà così un viaggio nella danza argentina che verrà esplorata tanto nelle sue forme più tradizionali, quelle del cosiddetto tango cancion, quanto in quelle della guardia nueva, ovvero del tango da concerto, un filone inaugurato dal pugliese Astor Piazzolla. Titoli di grande notorietà quindi, come il classico Caminito di Juan de Dios Filiberto, che fu tra i cavalli di battaglia del leggendario cantante Carlos Gardel o la celeberrima Cumparsita che dal 1917, anno della sua composizione, rappresenta uno dei tanghi classici più amati, al pari di El Choclo, che Angel Villoldo compose 30 anni più tardi dicendo di essersi ispirato a «un guappo che ride».
Inevitabile, si diceva, il passaggio attraverso le composizioni di Astor Piazzolla, tra le quali non mancherà l’universalmente noto Libertango, che proprio in questo momento assume il ruolo e il significato di un inno alla speranza e alla libertà che questa terribile pandemia ci sta facendo tanto sospirare. E poi, tra gli altri autori, Pablo Ziegler, Pedro Laurenz, Rosita Melo e Mariano Mores.
Anche il concerto di domani, come tutti i precedenti in streaming, sarà organizzato in collaborazione con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMeO). Per seguirlo, ci si dovrà collegare alle 20 sulla pagina facebook della Città metropolitana (www.facebook.com/cittametropolitanabari .

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