BARI - Undici aggressioni in dodici giorni, la media di una ogni 24 ore, solo se si considerano quelle denunciate e segnalate. Un allarme sicurezza che attraversa tutte le principali piazze e strade del centro cittadino, da quelle della movida a quelle del murattiano verso la stazione e nel vicino quartiere Libertà. Risse tra gruppi di stranieri, angoli bui che diventano luoghi di spaccio al minuto, parcheggiatori abusivi aggressivi: è questa la realtà che le forze dell’ordine si trovano a dover fronteggiare quasi ogni giorno, tra residenti e gestori delle attività esasperati e le istituzioni che cercano soluzioni.
Nei giorni scorsi, dopo l’ennesima maxi rissa, a poche ore dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza che aveva affrontato proprio il tema dell’allarme sicurezza nelle piazze centrali della città, il sindaco ha chiesto direttamente l’intervento del ministro dell’Interno, mentre è stato attivato un piano di controlli più capillare e secondo una nuova formula: quella del monitoraggio «dinamico» delle piazze. Tutto questo, però, pare non aver fermato i delinquenti. Primo fra tutti, l’allarmante fenomeno, di recente esploso con particolare violenza, dei gruppi di migranti che sostano in piazza Umberto, piazza Cesare Battisti, piazza Moro e in alcune strade del quartiere Libertà, che si fronteggiano a colpi di bastoni, spranghe, cocci di bottiglia. Due gli episodi su cui stanno concentrando le indagini, che hanno già portato alla identificazione di alcuni dei protagonisti delle aggressioni. Il 25 agosto, nel triangolo tra piazza Moro, piazza Cesare Battisti e piazza Umberto, circa cinquanta migranti, tra bengalesi e nordafricani, si sono affrontati. Cinque giorni dopo, la sera del 30 agosto, in via Sagarriga Visconti, cuore del quartiere Libertà, c’è stata l’altra violenta rissa, anche questa volta con il coinvolgimento di una cinquantina di persone...