Dopo tre mesi di tournée tra templi, mercati e teatri, Luca Basile, violoncellista e compositore originario di Taranto, torna in Italia portando con sé il successo conquistato in Cina. Un viaggio che richiama le grandi avventure di Marco Polo, capace di aprire ponti culturali tra Oriente e Occidente, trasformandosi in un percorso musicale che oggi trova nuova voce nei singoli Sentieri e Fuoco.
Con oltre trenta tappe in città come Xi’an, Chengdu, Tianjin e Pechino, Basile ha presentato il suo primo disco Il Viaggio e nuove composizioni che fondono suggestioni orientali ed emozioni universali. Il pubblico lo ha accolto con standing ovation, consacrandolo come uno dei più interessanti interpreti della scena contemporanea.
“È stata un’esperienza trascendentale – racconta – immerso nella cultura cinese, tra templi antichi e mercati vibranti. La musica ha superato ogni confine”.
Al suo fianco il polistrumentista Domenico Stricchiola, con cui ha condiviso palco ed emozioni, rendendo ogni concerto un rito collettivo.
I nuovi singoli: Sentieri e Fuoco
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Sentieri (mix di Domenico Stricchiola, master di Francesco Mancarella) è un brano per quartetto d’archi che invita a ritrovare un dialogo interiore con se stessi, evocando una nostalgia luminosa e rigenerante.
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Fuoco, distribuito da Universal Music Group, porta un’energia dirompente, con sonorità potenti e ritmi che accendono la scena, grazie anche alla batteria di Francesco Culiersi.
Entrambi i singoli sono già disponibili online.
La carriera di Basile è segnata da una straordinaria versatilità: diplomato in violoncello al Conservatorio Tito Schipa di Lecce, polistrumentista (chitarra, basso, piano), compositore di colonne sonore per cinema e videogiochi, con tre album pubblicati e collaborazioni internazionali. Ha calcato i palchi di Cina, Inghilterra, Emirati Arabi, Olanda, Serbia, Belgio, Lettonia e Ucraina.
Con la sua storica band Elegy of Madness, ha conquistato i festival europei del metal sinfonico, ma il suo percorso solista lo porta a sperimentare nuove contaminazioni sonore, dal rock al jazz, fino alla musica classica contemporanea.
Un artista che, come Marco Polo, attraversa mondi e li racconta con la musica: “È proprio da quel perdersi che si trova il vero senso di casa – spiega Basile – lì dove si impara ad ascoltare il respiro più profondo, e i sentieri della vita si uniscono in un unico cammino verso l’anima”.
