La Polizia di Stato di Bari ha arrestato un ristoratore trentenne di origine albanese, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scattata lo scorso 3 settembre a Mola di Bari, nella località di Cozze, dove gli agenti della sezione Antidroga della Squadra Mobile, insieme alla Divisione Polizia Amministrativa e alle unità cinofile, hanno effettuato una perquisizione in un noto ristorante situato sulla S.S. Adriatica.
L’attività investigativa aveva già segnalato l’esercizio come possibile punto di deposito dell’eroina destinata agli spacciatori della provincia barese. Durante i controlli, il fiuto del cane antidroga ha permesso di scoprire un panetto di sostanza marrone, nascosto in un vano sotto il lavandino della cucina. Le analisi hanno poi confermato che si trattava di eroina, per un peso complessivo di 516 grammi.
Il giovane, residente a Bari ma domiciliato in un’abitazione con contratto di affitto scaduto, è stato condotto in carcere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Contestualmente, al titolare del locale è stato notificato un provvedimento ex art. 100 del T.U.L.P.S., con la sospensione per 15 giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande.
La Polizia ricorda che si tratta di accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari: la posizione dell’uomo sarà valutata nel successivo confronto processuale, dove eventuali responsabilità dovranno essere definitivamente accertate.