Dal 12 settembre, Maju presenta al pubblico “Running Wind”, terzo singolo della giovane artista di origini bolognesi che vive tra Torino e la Puglia. Il brano, fuori su tutte le piattaforme digitali e in radio, anticipa l’EP d’esordio in uscita in autunno, segnando una nuova tappa nel percorso artistico di Maju.
Nata nel 2019 tra un divano, un cuore spezzato e una fiamma che cerca di resistere al vento, “Running Wind” è un brano intenso e intimista. Con una struttura neofolk iperbolica, la voce vellutata di Maju fluttua tra desiderio e assenza, raccontando la lotta tra la tentazione di dimenticare e quella di restare fermi a sentire. Come racconta l’artista: “Non è un inno e non è una resa, non c’è rabbia ma solo dolcezza, tristezza e un cuore pesante che ha bruciato abbastanza da intonare, infine, un canto d’amore”.
La produzione del brano vede la collaborazione tra Maju, Giacomo Carlone e Luca Barbaglia, con mix a cura di Carlone e mastering di Giovanni Versari, presso il Supermoon Studio di Milano. Il progetto combina arrangiamenti di chitarre, percussioni e voci armonizzate, creando un’atmosfera intima ma universale.
Maju nasce a Bologna in una famiglia musicale e cresce tra strumenti e cori, ma scopre la sua voce solo a 19 anni a Berlino, sperimentando in progetti elettronici. Dopo esperienze in conservatorio, teatro, danza e busking, nel 2022 inizia a scrivere le sei canzoni che faranno parte dell’EP d’esordio, incontrando Giacomo Carlone, produttore e compositore di spicco nella scena italiana contemporanea. Con un approccio eclettico e selvatico alla musica, Maju definisce se stessa come “Uno scoiattolo eclettico, piccolo e iperattivo… canto il mondo attorno a me, imito e riproduco qualsiasi suono… scrivo canzoni, o forse sono loro che scrivono me”.
