Due studi pubblicati sulla rivista Lancet dicono: I studio (dr Miller e coll: P.U.R.E. ): un'alimentazione con un apporto moderato di frutta, verdura e legumi, e un basso contenuto di carboidrati, è associata a rischio inferiore di morte; II studio (dr Dehghan e coll): un più alto contenuto di grassi nell'alimentazione, pari a circa il 35% dell'apporto energetico, è associato a un rischio inferiore di morte; una dieta ricca di carboidrati, fino a rappresentare oltre il 60% dell'apporto energetico, invece, a mortalità più alta.
L’Osservatorio Grana Padano (OGP) ha verificato con ricerca successiva (dr Michela Barichella, comitato scientifico OGP).
Si evince che si possono mangiare con tranquillità i piatti della tradizione italiana (come quelli delle ultime feste) senza dimenticare il valore calorico dei grassi che quei piatti apportano e ricordare di limitare sempre zuccheri e alcolici.
Le persone con malattie cardiovascolari (CVD) hanno più incidenza di depressione rispetto alla popolazione generale e la depressione è un fattore di rischio per lo sviluppo di CVD.
Numerosi studi hanno evidenziato che le diete mediterranee tradizionali svolgono ruolo protettivo per le CVD. Meta-analisi di studi osservazionali hanno dimostrato che la dieta mediterranea è associata a un minor rischio di depressione.
Gli esperti dell’Osservatorio hanno stilato 5 consigli per introdurre la “giusta” quantità di grassi.
1) Utilizzare olio extravergine d’oliva, come condimento (20-30 grammi al giorno, 4-6 cucchiaini);
2) Consumare latte e latticini, tutti i giorni. Due porzioni di latte (cad.200 ml) o yogurt (cad.125 g) oltre alla ricotta, latticino ottenuto lavorando il siero del latte, ricco di lattoferrina, proteina con effetti antinfiammatori.
3) Formaggio fresco o stagionato come il grana padano DOP, consigliati come secondo piatto 2-3 porzioni a settimana (cad.100 g fresco e 50 g stagionato). Oltre a consumarlo come secondo, questo formaggio si può mangiare anche tutti i giorni (2-3 cucchiai di grattugiato, cad. 10 grammi) per insaporire i primi piatti al posto del sale.
4) Il pesce, almeno 3 volte a settimana per un totale di 600 gr. di parte edibile.
5) Frutta secca, noci, mandorle, ecc: se ne può consumare 15-20 grammi ogni giorno.