Fumo da bandire, smettere. Ma come? Un aiuto ce lo può dare quel che mangiamo e, soprattutto, frutta e verdure.
Prima di dir no alla sigaretta sarà bene far fuori quegli alimenti che ne favoriscono la richiesta da parte dell’organismo, quelli, cioè, che ti mettono in tentazione: caffè, alcolici, dolci, carne.
La seconda fase è passare agli alimenti contro-fumo: latte, arance, mandarini, limoni i quali, oltre che, per il gusto acido di base che mal si adatta con quello della sigaretta, contribuiscono a recuperare la scorta di vitamina C che il fumo decurta crudelmente, verdure dolci (carote, fagiolini, zucchine, zucca, pomodori, finocchi, cipolle, sedano, ecc).
Un ruolo a parte potrebbe avere il ginseng cui viene accreditata la capacità di interferire sulla soddisfazione-diletto indotta dal fumo in quanto bloccherebbe la produzione della dopamina, fattore determinante per questo “gusto”.
La terza fase consiste nel cercare di “mettere una pezza” ai danni già determinati dal fumo.
Consigliato il consumo, generoso e reiterato nella giornata, di verdure e frutta, specie pomodori, mele, banane, agrumi e di frutta come suggeriscono ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora (Usa).