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Taranto, pedopornografia: 45enne trovato in possesso di 13mila «file» proibiti
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Nicola Simonetti
07 Novembre 2017
Un disturbo (non malattia) di cui soffrono 10-20 bambini su 100 all'età di 5 anni e 5-10 su 100 all'età di 10 anni, ma anche 3 giovani su 100 nella fascia di età tra i 15 e i 20 anni.
Ogni notte, in Italia, due milioni di persone bagnano il proprio letto. Di questi, un milione e duecento mila sono bambini e adolescenti di 5-14 anni di età; 700mila sono adulti.
Gran parte di questi ultimi, a suo tempo, non furono diagnosticati e curati dai pediatri quando questo disturbo avrebbe potuto essere contrastato efficacemente. Due bambini su tre non vengono curati
I genitori se ne vergognano e, persino con il pediatra sono omertosi e, nei riguardi dei bambini, spesso, assumono atteggiamenti di rimprovero, severità o addirittura punizione.
Il pediatra – dice il dr. dr. Giuseppe Di Mauro, presidente Società it. pediatria preventiva e sociale (SIPPS) – in una delle visite in queste età dovrebbe avere il sospetto, diagnosticare il disturbo. Omertà genitoriale ed inerzia professionale, a volte, si sommano.
L'enuresi compromette seriamente l'autostima del bambino ed è motivo di frustrazione in ambito familiare e di altre complicanze che, come conseguenza, possono manifestarsi in età adulta.
Nuove conoscenze e nuove terapie sono disponibili per sconfiggere il disturbo che, pur non malattia, è altrettanto devastante (prof. Laura Chiozza, univ. Padova)
Anche la scuola può contribuire a trasferire consapevolezze e informazioni ed è chiamata in causa da SIPPS e Ass. di Iniziativa Parlamentare e Legislativa per la Salute e la Prevenzione (sen. Laura Bianconi).
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