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«Fagioli al peperoncino, e riso a voi», firmato Louis Armstrong

 
Nicola Simonetti

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Nicola Simonetti

«Fagioli al peperoncino, e riso a voi», firmato Louis Armstrong

I fagiolini, re dei pasti d'estate

Venerdì 19 Luglio 2024, 12:09

Fagiolini, semplice ma prezioso alimento per la mensa della nostra estate, per la salute, la linea. A dirne le virtù, gli studi e l’esperienza di ricercatori e medici che li raccomandano perché sono ricchi di proteine, carboidrati e fibre, importante fonte di sali minerali (ben 280 mg di potassio in100 gr), poverissimi di grassi, ricchi di antiossidanti e vitamine preziose, riducono l’assorbimento di zuccheri. Per lo scarso apporto glucidico, sono raccomandati anche ai diabetici e, come altri legumi, abbassano la glicemia postprandiale, riducono quella a digiuno ed il rischio di crisi d’ipoglicemia. , Essi favoriscono il senso di sazietà, agevolano il transito intestinale.

Così ne ha sintetizzato il valore, raccomandandone il consumo, la prof. Laura Dell’Erba, già primario di medicina nucleare nel “Di Venere” di Bari Carbonara plurispecialista, ha diploma di agraria ed è membro dell’Accademia dei Georgofili, parlandone ad incontro scientifico dell’Ass. Ciboacculturarsi (presidente prof. Pasquale Montermurro).

Per questa ricchezza di componenti, i fagiolini sono alimento-principe per i soggetti anemici, convalescenti (specie del Covid), sportivi, affaticati in fisico e mente. Ultima “chicca”: abbassano di molto il rischio di patologie cardiovascolari . Favoriscono il sonno, inducono buonumore, cacciano la paturnia, difendono la pelle ( grazie al Betacarotene), favoriscono la diuresi, mineralizzano, si oppongono alla stipsi. Mangiarne crudi, può interferire con l’assorbimento di sali minerali e creatre problemi alle pareti di stomaco-intestino. Al pari di altri legumi, i fagiolini, riducono l’assorbimento intestinale di trigliceridi e colesterolo.

Per l’alto contenuto in utili purine, però, si consiglia ai gottosi di usarli con prudenza.

Fagioli e fagiolini  - ha detto il prof. Montemurro, già ordinario di agronomia gen. Università, Bari  che ne ha tracciato l’identità, attraverso storia, letteratura, arte, curiosità - erano così rari da essere usati come regali di nozze od omaggio di Carlo V a papa Clemnte VIII ma, dopo la 2° guerra mondiale, tornarono ad essere la “carne dei poveri” fino al loro recupero per la Dieta mediterranea.

Louis Armstrong – ha detto Montemurro – li amava tanto da chiudere le proprie lettere con “Chili beans and ricely to yours” Fagioli al peperoncino e riso a voi”. Ci uniamo a questo augurio che renderà salutare la tavola estiva.

Fagioli e fagiolini coma altre cosiddette “Piante aliene”, giunte da ogni dove (almeno 40) tra spezie, piante alimentari e medicinali, in epoca di Roma antica, hanno attraversato gli Oceani mentre noi crediamo siano post-colombiane. Per la verrità, Colombo “ri”scoprì l’America. Prinma di lui, con la navigazione transatlantica ed i viaggi lo avevano preceduto di secoli come confermano scritti di Autori del tempo (Plinio il Vecchio, Galeno, Orazio, ecc.) nonché affreschi, mosaici, bassorilievi, pavimenti e statue del tempo di Roma imperiale che ne testimoniano la presenza. Al II sec. d.C., per esempio, risale  una scultura di “neonato che stringe in mano una pannocchia di mais”, sculture o affreschi,mosaici che, emersi dagli scavi di Pompei, evidenziano ananas ed altra frutta… americana.

Elio Cadelo, storica voce del Giornale Radio Rai per scienza e l’ambiente, pubblica la sua ricerca puntigliosa e documentata in “Piante americane nella Roma Imperiale” (i commerci transoceanici dei Romani), All Araund ed. pag. 288, euro 18).

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Vivere in salute: suggerimenti, risposte, piccoli accorgimenti per gestire la propria giornata, l’umore, l’alimentazione, il ricorso a farmaci, come affrontare al meglio gli impegni di lavoro, di responsabilità, il riposo ed il diporto, l’attività fisica. Inoltre, una finestra aperta sulla ricerca, sulle novità che la medicina ci offre ora e ci riserva e promette per il prossimo futuro.

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