Sesso di sera, buon sonno si spera. Il sesso, chiamato in aiuto dall’insonne coniuge, potrebbe giovargli purché esso sia esercitato in letto e partner abituali e senza tanti fronzoli tranne quelli d’amore pacato, sereno, di casa propria. Quello adultero è gravato da forfait del sonno e conseguenze relative.
Ma usare il sesso come un astuto farmaco non serve, non produce l’effetto voluto, quello che i nostri nonni ottenevano contando le pecorelle (una, due, tr…e…).
Il sesso deve essere scevro da preoccupazioni (“…non vuole pensieri” recita un nostro antico detto”), pieno di virtù e condito di eros, della voglia, quella tal voglia che produce ormoni come prolattina e ossitocina, l'FSH (ormone follicolostimolante che, nell'uomo stimola la produzione di spermatozoi e, nella donna, dell'ovocita e degli estrogeni), e l'LH (ormone luteinizzante che, nell'uomo, induce produzione di testosterone e, nella donna, la formazione del corpo luteo, che a sua volta, produce il progesterone).
Ogni alternativa nel merito sarebbe un flop assicurato, controproducente.
Il sesso tranquillo, induce la produzione di ormoni (serotonina, endorfina, dopamina, ossitocina e norepinefrina). Senza gli ormoni sessuali maschile (testosterone) e femminili (estrogeni e progesterone) non si innescherebbe il meccanismo.
Nell’evolversi del rapporto, si affacciano e coordinano numerose molecole del piacere,potenti molecole, amiche portentose, tra le più importanti, la dopamina, una simil-amfetamina, origine di benessere ed euforia. Durante e dopo l'orgasmo l'ipofisi posteriore manda in circolo appropriata quantità di ossitocina, che codifica e completa eccitazione e piacere. È, quindi, il momento in cui si affollano le endorfine (la morfina biologica) che consolidano il senso di appagamento e piacere raggiunti, tranquillizzano, inducono armonia, serenizzano, acquietano e, sposando la melatonina, portano pace e sonno utile.
Una sinfonia di molecole che l’organismo tara e mescola mirabilmente, invitando Morfeo ad accomodarsi.
E questo Morfeo non dimentica il favore ricevuto e, a sua volta, influirà,successivamente, sull’espletamento di efficaci rapporti sessuali successivi.
Il buon sonno è essenziale per una buona sessualità.
Dormire per periodi di tempo sufficienti (7 ore quotidiane) è alla base di maggiore desiderio ed eccitazione sessuale mentre poco sonno riduce il desiderio sessuale e dell'eccitazione e, nella donna, provoca secchezza vaginale e difficoltà di raggiungere l'orgasmo. Migliorare il sonno può arricchire la vita sessuale e viceversa.
La maggior parte di uomini (81,2%) e donne (63%) afferma che l'orgasmo facilita l'addormentamento e migliora la qualità del sonno.
Sesso e sonno sono complici nel letto. Essi s'influenzano reciprocamente e sensibilmente. al loro buon funzionamento, dipende anche una relazione appagante e sessualmente stimolante.