Buongiorno! Bene, oggi è lunedì 7. Primo lunedì del mese di luglio, di questo ulteriore anno corrente 2025.
Fa caldo, fa proprio caldo. Del resto non si può cambiare la natura e né può esserci un divieto che imponga che non faccia caldo. Tutti puntualmente dicono: «Però mai come quest’anno! L’anno scorso non era così!».
Beh, non è vero, tutti dicono così forse perché non si ricordano bene.
Comunque le cose stanno così ed è innegabile l’evidenza tanto come impossibile è cambiare il clima. C’è il Padreterno che stabilisce le regole del caldo, del freddo, della neve, dei temporali, dei terremoti, della nebbia in Val Padana, del mare forza otto per tutta la penisola, facciamo 30, abbiamo fatto 30 e facciamo 31! Va bene così! Per il momento andiamo al mare.
La Puglia chiama. Il mare della Puglia chiama.
È bello passeggiare sulle nostre spiagge, specialmente quando vedi famiglie intere che circondano fornacelle accese che producono salsicce, bombette e gnomerelli. Tutto meno il capitone, anche perché mangiare il capitone a luglio non ha lo stesso sapore di quando si mangia a dicembre. Cambia tutto, sarebbe solo fumo, senza arrosto.
Oddio, va detto che sarebbe normale se fosse solo arrosto, anche perché il fumo fa male. Sì, il fumo fa male specialmente a chi ti sta intorno.
Ecco, bisognerebbe mettere un divieto al fumo.
Molti sindaci lo hanno fatto con multe salate per i trasgressori. È giusto così. Addirittura ho appreso che a Castellaneta Marina il sindaco ha vietato di fumare in spiaggia pur chiamandosi Di Pippa.
Le regole vanno rispettate.
Le sigarette fumate diventano cicche, mozziconi e per raggiungere l’obiettivo dell’accensione della sigaretta si deve usare, a seconda dei casi, un accendino, un fiammifero, un cerino, un minerva. Addirittura, per farvi capire la serietà e il rispetto di questo divieto anche il sindaco di Gallipoli ha vietato il fumo, pur chiamandosi Minerva.
Dico questo per solidarietà con chi pone le regole contro il fumo. Anch’io fumavo e ho fumato fino a quando ho letto sulla «Gazzetta del Mezzogiorno» che il fumo fa male. Beh, da quel giorno non ho più comprato la Gazzetta…
Comunque non ci sono regole per queste cose. Diciamola tutta: non si può vietare! Un uomo, un sindaco, un politico, un imperatore non può cambiare la natura. Se uno è tondo non può essere quadrato. Sarebbe come cambiare la data di nascita a ognuno di noi. È un segno prestabilito dal destino. C’è chi nasce Acquario? Chi Sagittario? Chi Bilancia? Chi Scorpione? Chi Cancro?
Beh, lui se si potesse evitare sarebbe meglio, ma lasciamo perdere.
Non c’è niente da fare è come quando uno nasce cretino. Avevo un amico che voleva fare il teatro. Un giorno incontrandolo gli dissi: «Tu sei un cretino. Sì, tu sei proprio un cretino, sei proprio un cretino e non ci puoi fare niente! Pensa un po’ che se ci dovesse essere un concorso a chi è più cretino tu arriveresti secondo!». E lui mi chiese: «E perché?»
«Perché sei cretino!», risposi io.
Tornando al fumo, io dico che non si può stare senza, anche perché chi vive di solo fumo come farebbe? Molti vivono di fumo e credono di essere qualcuno. A questo punto che facciamo? Li multiamo? Non sarebbe giusto. Anche loro sono esseri umani, per cui facciamoli fumare almeno fino a quando non se ne andranno in fumo!

Fa caldo, fa proprio caldo. Del resto non si può cambiare la natura e né può esserci un divieto che imponga che non faccia caldo. Tutti puntualmente dicono: «Però mai come quest’anno! L’anno scorso non era così!»
Lunedì 07 Luglio 2025, 10:11
Biografia:
Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.
Gianni Ciardo
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