Lunedì 08 Settembre 2025 | 23:44

Elezioni che preghiere: che santo votare?

 
Gianni Ciardo

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Gianni Ciardo

Elezioni che preghiere: che santo votare?

Bene, come vedete i tempi sono cambiati. Prima c’era più educazione

Lunedì 08 Settembre 2025, 09:44

Buongiorno, eccoci ancora qui. È una fortuna essere qui sulla Gazzetta, anche perché non avendo e-mail e soprattutto WhatsApp mi salvo perché non sarò costretto per forza a «fare» una storia così come fanno in tanti, fra il lavare i piatti, sbucciare le patate e insieme a questo lanciare saggezze incomprensibili, pensando agli altri come se gli altri pensassero a loro. Io non ci penso proprio.
Oggi per esempio è Santa Maria.
Lunedì prossimo invece è Santa Maria Addolorata.
La domanda nasce spontanea: ma quante Marie ci sono? Ricordo che, quando ero piccolo, andavo dalle suore del Borea dove si cantava una canzoncina che diceva così: «Maria che stai facendo dondindondella, io sto cogliendo l’erba di donzella; dell’erba che ne fai dondidondella…» eccetera, eccetera.
I tempi sono cambiati. La musichetta è rimasta uguale però il testo si è adattato, quindi oggi farebbe più o meno così: «Maria che, stai facendo? Dondindondella? Dell’erba che ne fai? Io me la fumo! Dondindondella!»
Bene, come vedete i tempi sono cambiati. Prima c’era più educazione. Addirittura ricordo quando l’Arcangelo Gabriele bussò alla porta di Maria che aprì la porta senza nemmeno aver paura (proprio come succede oggi!) e l’Arcangelo chiese: «Ave o Maria, il Signore è con te?»
Erano altri tempi.
Noi abbiamo avuto tante Marie illustri, Maria Callas, (amante di Onassis), soprano insostituibile e unica pur chiamandosi Maria.
Maria De Filippi, regina della televisione! Maria Lavopa, pedicurista insostituibile pure lei, quando ti fa le unghie dei piedi e ti fa sentire un altro.
Il diminutivo di Maria in dialetto barese è diventato Marì. A lei fu dedicata una canzone che diceva: «Mari MariMari, quaranta dìquarantanott» e così via.
Fu detto così, anche perché agli appuntamenti arrivava sempre tardi, cioè 40 dì e 40 nott, che sono un bel ritardo!
Insomma, di Maria ce ne stanno proprio tante e non le posso nominare tutte, anche perché poi diventa pubblicità e la Gazzetta del Mezzogiorno avrebbe ragione a penalizzarmi per pubblicità occulta! Questo vuol dire essere rispettoso e ligio nel comportamento. Però ancora qualcosa avrei da dirla. La dico? Ma sì, la dico!
Santa Maria è salutare, infatti a Bari abbiamo una clinica Santa Maria!
Ogni anno nel mese di luglio vado al mare e approfitto per fare gli auguri a Santa Maria di Leuca. Sono degli appuntamenti ai quali non posso mancare.
Va bene. Basta scherzare ora. Ossequiamo la grande Maria, alla quale rivolgo una preghiera: Ave Maria piena di grazia, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte. Aiutaci a votare, benedetto il frutto del tuo senno!
Santa Maria, prega per noi peccatori perché ci aiuti a capire quale santo votare non dico per la mia città, ma almeno per tutta la regione!
Auguri Maria.

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Gianni Ciardo

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Biografia:

Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.

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