Buongiorno! Eccoci, anche oggi 18 agosto, come l’anno scorso, come l’altro ancora, un po’ come tutti gli anni il 18 di agosto! È bello rivivere certi momenti della nostra vita.
È bello e quando è bello è bello! Oddio, la parola bello si addice più ad una donna.
Donna è bello. Certamente c’è differenza fra donne, tanto che si dice «quella donna è bella» ma anche «quella è una bella donna».
Oggi è Santa Elena. Che possiamo dire sulla bella Elena e tutti i casini che ha combinato ai tempi suoi. Ricordo addirittura che il pelide Achille scrisse nelle sue memorie «il pelo di una donna tira un bastimento!»
Sono secoli che funziona così. Elena era bellissima. Volevo vedere voi al posto di Paride, che cosa avreste fatto? Sono passati i secoli e la storia si ricorda, nonostante i secoli, dell’amore di Paride ed Elena. Oggi i tempi sono cambiati.
Raoul Bova e la sua amata ci hanno messo non secoli ma tre secondi a scatenare una guerra «spaccante».
Oddio, è vero, anche in tre secondi si può scatenare una guerra.
Amare vuol dire anche scatenare guerre e lì diventa peccato. Consola sapere che però si può sempre andare a confessarsi e farsi assolvere da Don Matteo.
Insomma dicevo, Elena, come del resto Eva ne hanno combinato delle belle. Vedete la parola belle ritorna sempre.
Bella è bello. Sono tante le cose belle che ci circondano.
Le scarpe, le mani, le case, le poesie, le canzoni, le frittate con la pasta avanzante, le città. Le città!
Ci sono alcune belle di loro e ci sono città che ti saltano in faccia per la loro bellezza. Oddio, ci sono anche città che non sono bellissime; se vai a vederle hanno i palazzi, le macchine, le piste ciclabili, il Sindaco.
Bari poi, non accontentandosi di essere una sola, in estate diventa «due Bari». Naturalmente, voglio dire anche che nonostante la città al quadrato si rischia di incrementare ancora di più porcherie, rifiuti, immondizie e false illusioni come il teatro.
Tanti anni fa ho letto Platone che nel Fedro si occupa del bello e della bellezza. Fatica inutile. Oggi ho finalmente capito leggendo i giornali degli ultimi giorni che la bellezza può essere «i tavolini dei bar con le sedie»!
Ecco: Bari risolta? No, è risorta!
Oddio, bisogna avvisarvi che questo può anche essere pericoloso. Se un topino scippa la borsa o una collana ad una signora comodamente seduta al tavolino del bar, nel correre può finire contro una sedia o il tavolino di cui sopra, sfraganandosi completamente.
Il Sindaco che può dire? «Meglio ferito che morto!».
E con questo non voglio tediare nessuno. Le porcherie, i rifiuti, l’immondizia e le false illusioni rimangono e quindi aiutateci a togliere la droga dalla città: bucatevi alle case vostre!
Buona estate.

Le porcherie, i rifiuti, l’immondizia e le false illusioni rimangono e quindi aiutateci a togliere la droga dalla città: bucatevi alle case vostre!
Lunedì 18 Agosto 2025, 11:50
Biografia:
Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.
Gianni Ciardo
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