TARANTO - Eliminazione del dissesto idrogeologico al quartiere Salinella, partono le indagini geognostiche. Si tratta di attività preliminari agli interventi definitivi per ridurre il rischio di allagamenti nella zona. Il lavoro, condotto dalla società Macob srl (Gruppo Cisa), in estrema sintesi, consisterà nella valutazione dei terreni eseguendo dei sondaggi in profondità. Il tutto, dovrebbe durare un paio di settimane e questo dovrebbe consentire di avviare le opere entro la fine di agosto. Per farlo, però, servono appunto queste indagini geognostiche e dunque il Comune ha disposto per gli automobilisti il divieto di parcheggiare nell’area interessata per cinque giorni. In particolare, dal 5 al 9 agosto prossimi, dalle ore 7 alle 16, ci sarà la rimozione dell’auto per chi parcheggerà nelle seguenti vie: via lago di Nemi; Golfo di Taranto; Ancona; via Lago di Montepulciano; via Erasmo Iacovone; lago Maggiore; lago di Garda; Salina Piccola; via lago di Monticchio; lago di Como; lago di Albano e, infine, via Canale d’Otranto.
Intanto, quasi due mesi fa, erano già state avviate le procedure per gli espropri dei terreni interessati dagli interventi. In particolare, dal 30 maggio al 3 giugno, i proprietari dei 45 beni immobili che ricadono nell’area hanno firmato i verbali predisposti dai funzionari dell’agenzia Asset che, in base ad un accordo con il Comune di Taranto, hanno curato queste operazioni. Si tratta di oltre 4mila metri quadrati che insistono nella zona di cui fa parte, ad esempio, lo “Iacovone”. Anzi, l’esecuzione di quelle che in gergo vengono chiamate opere di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico sono molto importanti anche per la futura ristrutturazione dello stadio prevista per i Giochi del Mediterraneo. In realtà, oltre ai 4mila metri quadrati da espropriare, c’è un’altra parte che verrà solo temporaneamente utilizzata per eseguire gli interventi anti allagamento, ma poi verrà restituita ai legittimi proprietari. Per le aree, invece, che verranno definitivamente sottratte, così come prevede la legge, verrà riconosciuta un’indennità a chi possiede il bene espropriato. Che, scorrendo l’elenco dei beneficiari (privati, condomini, cooperative edilizie e anche una casa di cura) va da un minimo di 30 euro ad un massimo di 1700 circa. Le somme sono piuttosto modeste visto che si tratta di zone che non hanno un unico proprietario, ma invece diverse decine. Le aree insistono tra le vie Golfo di Taranto, via Lago di Nemi, via lago di Viverone, via lago di Montepulciano e altre strade del rione Salinella.
Per la cronaca, il progetto definitivo elaborato da Asset prevedeva un importo di 8 milioni di euro. L’intervento è condizione necessaria e sufficiente oltre che per i Giochi anche per far sì che i residenti non abbiano più una viabilità compromessa in caso di (copiose) piogge e possano così vivere in condizioni di maggiore sicurezza. Tre anni prima dell’ok al progetto definitivo, nel 2020, era stato approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica per quello che testualmente viene definito «intervento di messa in sicurezza idraulica del quartiere Cep Salinella e delle aree contermini – stralcio funzionale». E successivamente, era stato poi individuato un primo lotto dell’importo di 4 milioni (fondi ministeriali). Successivamente, con una delibera del Cipess, il 22 dicembre 2021 erano stati assegnati all’Amministrazione comunale, gli ulteriori 4 milioni necessari per completare l’intervento.