Sabato 06 Settembre 2025 | 20:39

Taranto, sparatoria al quartiere Tramontone: un arresto nel corso della notte

 
francesco casula

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francesco casula

Taranto, sparatoria al quartiere Tramontone: un arresto nel corso della notte

Fermato il 37enne Nico Salamina, per il momento solo con l’accusa di porto abusivo di arma da sparo: sarà la prova dello stub a chiarire. Secondo la ricostruzione dei poliziotti, quello di ieri pomeriggio sarebbe stato un agguato per punire un altro sgarro

Sabato 15 Giugno 2024, 09:03

Sarà la prova dello stub a chiarire se sia stato il 37enne Nico Salamina uno dei soggetti che nel tardo pomeriggio di ieri ha esploso numerosi colpi di pistola al quartiere Tramontone. Il 37enne è stato infatti fermato nel corso della notte, ma per il momento solo con l’accusa di porto abusivo di arma da sparo: le prove scientifiche alla ricerca di particelle di polvere da sparo potrebbero invece confermare i sospetti degli investigatori della Squadra mobile, diretti dal dirigente Luigi Vessio, che fin da primi momenti si erano messi sulle sue tracce.

Salamina è stato arrestato, come detto, nel corso della notte e condotto nel carcere di Taranto: il pubblico ministero Salvatore Colella nelle prossime ore chiedere al gip la convalida del fermo.
Secondo la ricostruzione dei poliziotti, quello di ieri pomeriggio sarebbe stato un agguato per punire un altro sgarro, vecchio ormai di anni. La mala di Taranto, infatti, non dimentica.

Il conflitto a fuoco sarebbe il secondo atto di un primo agguato compiuto a settembre 2020, sempre in via Mediterraneo. In quell’occasione fu Salamina a essere bersaglio di due colpi di pistola esplosi da un altro soggetto che aveva deciso di punire con il piombo l’insolenza di Salamina, reo di aver insidiato una donna. E anche la tempistica, in effetti, porta a pensare che si sia trattato di una ritorsione: un agguato a parti invertite. Il pistolero del 2020, infatti, è tornato in libertà all’incirca un mese fa e quindi Salamina potrebbe aver restituito i colpi ricevuti. Fortunatamente, questa volta, non ci sono stati feriti, ma gli investigatori stanno cercando di capire se la vicenda si sia svolta in più capitoli: non si esclude, infatti, che il conflitto a fuoco tra i due possa essere avvenuto in tempie e luoghi diversi. Del resto sono stati ben 16 i bossoli ritrovati dai poliziotti della Scientifica.

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