Sabato 06 Settembre 2025 | 11:15

Il Fai apre le porte dell’Arsenale militare di Taranto

 
valentina castellaneta

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Arsenale Militare di Taranto

Poter vedere luoghi che altrimenti resterebbero nascosti, è questo l’obiettivo delle Giornate Fai di Primavera anche nella trentaduesima edizione che si terrà il 22 e il 23 di marzo.

Venerdì 15 Marzo 2024, 20:04

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TARANTO - Poter vedere luoghi che altrimenti resterebbero nascosti, è questo l’obiettivo delle Giornate Fai di Primavera anche nella trentaduesima edizione che si terrà il 22 e il 23 di marzo.

La delegazione del Fai Taranto quest’anno offre un cambio di prospettiva: una visita inedita e un percorso diverso da solito dell’Arsenale Militare in cui sarà possibile guardare via Di Palma dal balcone e dall’orologio e non il contrario. «L’Arsenale - racconta Giacomo Scarfato, presidente della delegazione del Fai di Taranto - è una miniera di ricchezze e di tesori. Visiteremo alcune chicche come l’orologio che scandisce il tempo della città, avremo infatti la possibilità di salire nel sottotetto della palazzina della direzione e vedere il funzionamento del macchinario storico». Il Fai nazionale ha inserito l’Arsenale tarantino tra le “chicche” da scoprire in queste giornate di primavera. «Sono posti – afferma l’ammiraglio Pasquale De Candia, direttore dell’Arsenale – dove noi normalmente lavoriamo, sarà bello farli scoprire a chi non li ha mai visti».

La visita passa da un rifugio antiaereo, una biblioteca storica, oltre al Bacino Brin recentemente restaurato. «Il tema del restauro – spiega Scarfato – è quello che ci ha ispirato nello scegliere tutte le aperture della provincia». A San Giorgio sarà possibile visitare la masseria Feudo, si tratta di una bellissima struttura del ‘700, restaurata grazie agli sforzi di un privato. A Manduria, invece, sarà possibile visitare la masseria Cuturi, dove è nato il primitivo di Manduria grazie ad un matrimonio. Nel 1881 Tommaso Schiavoni Tafuri, un ricco possidente di Manduria, sposò la contessa Sabini, di Altamura. In dote la donna portò una “barbatelle” di Primitivo, una talea di vite che fu piantata per la prima volta in queste terre.

A Grottaglie, il Fai propone un percorso attraverso tre siti all’interno del centro storico, l’Antica Farmacia della Maddalena, la Casa Mastropaolo e la Chiesa di Sant’Antonio degli Ulivi recuperati e riconsegnati alla cittadinanza da un privato.

Nel versante occidentale si potrà visitare il giardino pensile sulla Gravina di Laterza, che la delegazione Fai di Taranto ha ribattezzato «il rifugio dell’anima». Mentre a Mottola sarà possibile visitare due Chiese, la Cappella dell’Annunziata e la Madonna di Costantinopoli. «Sono due siti – dice Scarfato – molto cari alla religiosità popolare dei mottolesi, ma difficilmente visitabili».

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