TARANTO -La colluttazione tra il corriere Sda e alcuni agenti della Polizia locale, continua a scatenare reazioni. Stavolta è la Uil Fpl Enti Locali Taranto che si schiera al fianco degli agenti.
«Non sono conosciute le dinamiche che precedono le immagini diffuse sui social - premette il sindacato - che hanno determinato l’intervento degli agenti della polizia locale, e per le quali attendiamo di conoscere meglio la relazione di servizio».
La Uil Fpl invita a una «maggiore riflessione e prudenza sui giudizi, e ancor più in
considerazione che, ormai, saranno gli organi inquirenti a stabilire una verità di
tipo processuale, oltre a una indagine interna all’Amministrazione comunale».
Poi invita a una riflessione sulle condizioni in cui opera la polizia locale, «donne e uomini delle forze dell’ordine, e quindi della polizia locale, che non versano in condizioni migliori del resto dei lavoratori, con in più l’alto livello di stress determinato proprio dalla loro peculiarità e responsabilità di applicare leggi e norme, come altre disposizioni, emanate da Comune, ma anche dallo Stato, Regioni e altre autorità competenti sul territorio, e che a volte sono vissute dai cittadini come vessatorie , ma per la quale gli agenti di polizia Locale esercitano solo un dovere».
«Ricordiamo che per legge gli agenti della Polizia Locale - conclude la Uil Fpl - hanno gli stessi doveri di Polizia di Stato e Carabinieri: hanno l’obbligo di contestare immediatamente una infrazione quando il contravventore è presente. Per farlo hanno l’obbligo di chiedere i documenti e il contravventore di esibirli e, se si sottrae, l’agente di polizia locale, con le funzioni di agente di pubblica sicurezza, ha l’obbligo-dovere di accompagnarlo in centrale per l’identificazione. Ugualmente tutto questo non può esimere l’operatore delle forze dell’ordine a procedere con circospezione, lì dove il contesto lo consente. Ma saranno altri organi terzi a stabilire tutto questo».