«Abbiamo appreso dal Segretario Generale della Fiom Giuseppe Romano della sospensione dal lavoro di un rappresentante sindacale reo di aver svolto il suo lavoro denunciando la fatiscenza degli impianti e la loro pericolosità. Nell’esprimere la solidarietà al lavoratore ed alla organizzazione sindacale preme ribadire la posizione dell’Amministrazione: quella fabbrica, in quelle condizioni, non può continuare a creare pericolo all’interno e all’esterno del suo recinto». Lo afferma il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, riferendosi alla contestazione disciplinare con preavviso di licenziamento notificata al delegato Rsu Fiom Giuseppe D’Ambrosio, in relazione a un incidente avvenuto nel Deposito Bramme nei giorni scorsi. Secondo il sindacato, il lavoratore sarebbe stato sospeso per aver denunciato criticità sugli impianti.
«Abbiamo tutti bisogno di chiarezza su quale sarà il futuro dello stabilimento - prosegue Melucci - . Fino a quel momento, l'Amministrazione ha già intrapreso e continuerà, convinti come siamo che quella fabbrica ha poco futuro davanti a sé, a mettere in campo continue, costanti e importanti azioni amministrative per ridisegnare un futuro diverso per la nostra città. Un futuro in cui non ci sarà spazio per un colosso abbandonato a se stesso che diventa - conclude - sempre più inquinante e insicuro».