LECCE- Tanti tiri dei giallorossi verso la porta avversaria in una sola partita, al Via del Mare, non si vedevano da tempo. Un vero e proprio assalto offensivo dei giocatori del Lecce quello al quale si è assistito, domenica scorsa, nella prima giornata del campionato di serie A. A finire nel mirino dei «cecchini» salentini la porta della Lazio, difesa da Ivan Provedel. Uno che, negli ultimi tre scontri diretti ha incassato ben 6 gol dai giallorossi, due a gara, con un bilancio nettamente a favore del Lecce: due vittorie (entrambe per 2-1 al Via del Mare) e un pareggio all’Olimpico di Roma (2-2).
Ma rispetto alla scorsa stagione, in cui la squadra allenata da Marco Baroni faceva spesso molta fatica ad arrivare a finalizzare il gioco, la formazione messa in campo da mister Roberto D’Aversa ha impressionato per la facilità e la frequenza delle conclusioni a rete.
A guardare i numeri di Lecce-Lazio, i tiri complessivi dei giallorossi sono stati ben 23: sette in porta, 8 fuori e 8 fermati. Mentre la Lazio - giusto per fare un confronto - ha totalizzato «appena 10 tiri: quattro in porta, tre fuori e tre fermati. E l’assalto giallorosso è stato ben più evidente nella ripresa - assolutamente dominata dal Lecce - perché si sono concretizzati addirittura 18 dei 23 tiri
Un risultato ancor più sorprendente se si considera che il Lecce ha giocato per quasi tutta la partita (fino all’83’ quando è entrato in campo il 19enne esordiente in A Burnete) senza una vera punta di ruolo. Perché al centro dell’attacco D’Aversa ha schierato ancora una volta Strefezza, affiancato dagli esterni Almqvist (a destra) e Banda (a sinistra).
Mentre in mezzo al campo hanno operato Rafia, Ramadani e Gonzalez. E le conclusioni sono arrivate un po’ da tutte le parti, segno di un’imprevedibilità della squadra giallorossa, che non può che far ben sperare anche nel prosieguo del campionato.
Anche perché si presume che prima o poi il Lecce giocherà con un attaccante puro, com’è il montenegrino Nikola krstovic, ultimo arrivato in casa giallorossa e quindi neppure convocato per la partita contro la Lazio.
Ma è anche possibile che, oltre ad un ulteriore centrocampista, il responsabile dell’Area tecnica Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera mettano a segno qualche altro colpo di mercato per rinforzare il reparto offensivo che, oltre a Krstovic, può ora contare su tre giovani di belle speranze come Persson, Burnete e Corfitzen.
È possibile che Corvino e Trinchera peschino ancora nel campionato francese, dopo che è tramontata l’opzione che avrebbe portato al 29enne Alexandre Mendy, che ha prolungato il contratto col Caen. «Sì, ho prolungato il contratto con il Caen fino al 2026 lo scorso luglio - ha detto l’attaccante francese - La mia crescita? E’ stata un misto di diverse cose: famiglia, stabilità che forse non ho avuto in passato e la fiducia del club. Nel calcio la mente conta per l’80 per cento. Tutto quello che faccio oggi, l’ho sempre saputo fare, ma non sempre tutte le condizioni erano soddisfatte. Finché tutto va bene mentalmente, il resto segue. È vero che fisicamente è meglio. Poter fare preparativi completi, dal primo all’ultimo giorno, per tre anni, mi ha aiutato molto. Prima della stagione 2021/22 non mi succedeva da quattro anni. La sfida è confermarmi a questi ritmi per il terzo anno consecutivo. Io ho fatto la scelta di restare dopo due grandi stagioni e spero di fare ancora meglio».
Notiziario Dopo il giorno di riposo concesso dal tecnico D'Aversa, al termine della vittoria interna di domenica scorsa sulla Lazio, la squadra giallorossa si è ritrovata ieri pomeriggio ad Acaya.
Assente Krstovic, che a questo punto difficilmente sarà della prossima partita in programma domenica a Firenze, hanno lavorato in differenziato Venuti e Banda, quest'ultimo a causa di un leggero trauma distorsivo alla caviglia destra subito domenica sera contro la Lazio. E per questa mattina è in programma una nuova seduta di allenamento ad Acaya.