CASARANO-FOGGIA 0-2
CASARANO (3-4-3): Chiorra 5; Celiento 6, Lulic 6, Gega 5; Cajazzo 6 (dal 27’ s.t. Pinto sv), Logoluso 6, Maiello sv (dal 18’ D’Alena 5, dal 21’ st Perez 5), Ferrara 5; Chiricò 6, Malcore 5 (dal 1’ st Zanaboni 5), Millico 5 (dal 1’ st Cerbone 6). A disp.: Bacchin, Pucci, Palumbo, Milicevic, Guastamacchia, Barone, Malagnino, Di Dio. All. Di Bari 5.
FOGGIA (3-5-2): Borbei 6; Buttaro 6,5, Minelli 6, Olivieri 6,5; Morelli 7 (dal 30’ st Winkelmann sv), Garofalo 6, Oliva 6 (dal 30’ st Agnelli sv), Pellegrino 7 (dal 30’ Pazienza sv), Panico 6,5 (dal 39’ st Felicioli sv); D’Amico 6,5 (dal 44’ st Ilicic sv), Sylla 7. A disp.: Magro, Castaldi, Castorri, Bevilacqua. All. Rossi 7.
ARBITRO: Silvestri della sezione di Roma 1.
RETI: 30’ p.t. Morelli, 14’ s.t. Sylla.
.NOTE: ammoniti Buttaro e Borbei; angoli 13-3; recupero 5’ p.t., 7’ s.t.
Capozza violato. Merito di un Foggia che si scrolla di dosso paure e balbettii e mette a segno la prima vittoria esterna di questo campionato e dell’intero 2025. Successo legittimato da una prestazione positiva, Foggia compatto, attento, concreto e abile a colpire il Casarano nei momenti topici della partita. Un gol per tempo interrompono il digiuno da vittoria dei rossoneri, tre punti che mancavano da un mese e mezzo. Per Delio Rossi buone notizie, dunque. Il Foggia potrà ripartire da questa vittoria per costruire un futuro con meno apprensioni.
L’altra faccia della medaglia del derby, è la compagine salentina. Ma dov’era il Casarano? Sin dal fischio iniziale s’è capito che non era la giornata giusta. Il Foggia, infatti, ha cominciato la gara con grande autorità. Il Casarano, non è quello di domenica scorsa, rha risentito dell’assenza di Maiello, uscito dopo 17 minuti, senza riuscire a frenare la maggiore velocità degli avversari, di gran lunga più prestanti. Ne vien fuori una gara che sorprende tutti.
La cronaca non concede grandi emozioni. Al 6’ un bolide di Chiricò è vanificato, a mani giunte, dal portiere. Al 21’, su passaggio di Chiricò, Malcore manda un tiro rasoterra che il portiere riesce a deviare in angolo con molto mestiere. Al 28’, però, il Foggia va in vantaggio grazie ad un tiro piazzato, fortunosamente innalzato da un intervento rossazzurro, che inganna Chiorra, leggermente avanzato, permettendo a Morelli di profittare. Il vantaggio concede al Foggia un gioco più tranquillo, va sui portatori di palla, propone una strana melina. Dall’altra parte un Casarano brutta copia di domenica scorsa. I ragazzi di Rossi riescono a frenare l’animosità di Chiricò e sugli attacchi rossazzurri confezionano una barriera insormontabile.
Nel secondo tempo il Casarano attacca ventre a terra, tante occasioni, tra cui quella di Celiento che al 5’, su passaggio di Caiazzo, manda il pallone a sibilare accanto al palo. È strano ma è così il calcio: al 14’ il Foggia raddoppia con Sylla che profitta di un momento di stasi per incunearsi tra le file avversarie per un tiro che tocca il palo e va dentro. Al 19’ un tiro di Chirico sbatte sul corpo del portiere e va fuori. Al 24’, da ottima posizione, Zanaboni manda alle stelle.
Da questo momento il Casarano le tenta tutte ma la sfortuna, la scarsa vena, l’imprecisione portano solo delusione e recriminazioni per una gara nata male e finita peggio. L’unica attrazione sono i tifosi, impareggiabili, pieni d’amore per la propria squadra che hanno incoraggiato per tutta la gara, novantacinquesimo compreso.