Dopo dodici anni di assenza, affiancata da Massimo Ghini, Sergio Assisi, Emanuela Grimalda per la regia di Fausto Brizzi, torna nella prima serata di Rai 1 Sabrina Ferilli. Con una serie che è parente a due pellicole che hanno fatto la storia del cinema - Viale del Tramonto ed Eva contro Eva - e a una produzione di successo come la francese sul cinema dentro il cinema Call My Agent. Si tratta della serie tv «Gloria», in onda oggi e poi il 26 e 27 febbraio su Rai 1, che gioca sui toni del divertimento proponendo però anche un monito importante sui pericoli della fama a tutti i costi e del voyeurismo a mezzo social. La serie è prodotta da Eagle Pictures, in collaborazione con Rai Fiction, ed è tratta dalla sceneggiatura originale scritta da Roberto Proia «Vorrei vedere te».
Gloria è una diva, un’adorabile bugiarda con una naturale propensione verso il melodramma e l’eccesso e per il ruolo Sabrina Ferilli - che ha subito amato il personaggio per le sfumature di dramma e comicità che lo caratterizzano - è stata la prima e unica scelta della produzione e del regista. Ad affiancarla un cast di attori la cui presenza contribuisce a esaltare la divertente gamma di caratteristiche, dal narcisismo all’egoismo spudorato, che Ferilli ha saputo donare alla sua Gloria Grandi, insieme a umanità, simpatia e fragilità. Tra questi, Massimo Ghini con il quale ricrea una coppia cinematografica e televisiva di grande successo. La scrittura dei sei episodi della serie è stata affidata all’autore stesso del soggetto (che è anche produttore del progetto), Roberto Proia, e a due sceneggiatori noti per la capacità di unire dolce e amaro con ironia e irresistibile crudeltà: Fausto Brizzi (regista del cult Notte prima degli esami) e Paola Mammini, firma di Perfetti Sconosciuti.