Pax Massilia torna oggi su Netflix con una seconda stagione che promette di alzare ulteriormente la tensione. Sei episodi da 52 minuti riportano lo spettatore nelle strade ruvide di Marsiglia, dove l’unità di poliziotti ideata da Olivier Marchal e Kamel Guemra continua a muoversi sul filo sottile tra legalità e necessità operativa. Un ritorno che conferma la vocazione del regista francese a raccontare città vive e ferite, scenari in cui l’azione è sempre conseguenza di un contesto sociale instabile.
La nuova stagione di Pax Massilia si apre con un’operazione antidroga che svela una rete criminale che punta al territorio. Nel quadro si inserisce un ex poliziotto infiltrato, figura che riemerge dal passato, mentre un criminale pronto all’escalation di violenza minaccia di far saltare ogni equilibrio. L’arrivo di una recluta dalle motivazioni opache alimenta fratture interne alla squadra, costringendo il gruppo a ridefinire ruoli, fiducia e limiti.
Tewfik Jallab, Jeanne Goursaud e Idir Azougli guidano un cast che ritrova anche Olivier Barthélémy, Arno Cabella e Lyès Benamar. Le riprese, condotte ancora una volta nei quartieri simbolo di Marsiglia, restituiscono un realismo quasi documentario. Il tono resta cupo, serrato, costruito attorno all’urgenza delle decisioni e alle loro inevitabili conseguenze.
Pax Massilia 2 si rivolge così a chi cerca un thriller poliziesco europeo asciutto, crudo, capace di interrogare i dilemmi morali dell’azione sul campo. Una visione che non cerca consolazioni, ma mette la città, con le sue contraddizioni, al centro del conflitto.
















