Sabato 06 Settembre 2025 | 23:26

Pasta, come fare la spesa senza farsi prendere in giro!

 
Antonella Millarte

Reporter:

Antonella Millarte

Spesa al supemercato

Mercoledì 07 Marzo 2018, 17:59

di Antonella Millarte

Ma quando facciamo la spesa, a cosa dobbiamo prestare attenzione? “Per l’acquisto di una pasta di buona qualità il consumatore dovrebbe verificare il contenuto proteico (che per una pasta di qualità dovrebbe superare il 13%), il colore giallo ambra, e soprattutto la qualità di cottura (e di sovracottura nel caso della ristorazione) in termini di nervatura, collosità (amido che fuoriesce e aderisce alla superficie del prodotto) e ammassamento” ci spiega il prof. Emanuele Marconi, docente ordinario dell’Università del Molise e fra i maggiori specialisti italiani del settore. “Anche il prezzo è una variabile importante che non sempre è legata alla qualità del prodotto ivi inclusa la qualità di cottura – prosegue Marconi - . Infatti, sono presenti paste prodotte dai cosiddetti grani antichi e/o delle meraviglie (vedi kamut) che spuntano prezzi esorbitanti per millantate virtù dietetico-nutrizionali e salutistiche anche se, in molti casi, caratterizzati da scadente qualità di cottura”.

Occhio all’allora, perché “Il più importante parametro per valutare la qualità della pasta è il suo comportamento in cottura”. “La qualità di cottura è generalmente valutata attraverso i parametri sensoriali di collosità, nervatura e ammassamento che dipendono essenzialmente dalle caratteristiche della semola (quantità delle proteine, proprietà viscoelastiche del glutine) e dal diagramma di essiccamento adottato”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)