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Dal 6 all’8 febbraio 2020
Antonella Millarte
02 Febbraio 2020
Puglia, capitale dell’olio di oliva italiano risalda il suo filo diretto con Milano, capitale economica del Belpaese. Dal 6 all’8 febbraio 2020, Milano torna a vestire i panni di capitale dell’olio. Con la nona edizione di Olio Officina Festival si celebra sia il 60esimo compleanno dell’olio extra vergine di oliva, sia i 10 anni di impegno del salentino Luigi Caricato, oleologo, scrittore e divulgatore, con il progetto culturale Olio Officina. Poste italiane emetterà per l’occasione due annulli filatelici dedicati a questi due anniversari.
A Milano, l’azienda di Fasano Nicola Pantaleo Spa lanciarà in anteprima internazionale, nell’ambito di Olio Officina Festival, la prima produzione certificata di extra vergine pugliese con il marchio dell’Indicazione geografica protetta (IGP). Era atteso da anni e ora, finalmente, il meglio di Puglia va in bottiglia tutelato dal prestigioso marchio collettivo con cui si attesta qualità e origine.
Ma è con la legge n. 1404 del 13 novembre 1960 che è entrata in vigore la classificazione merceologica con cui ancora oggi in Italia e nel resto del mondo si classifica come “extra vergine” l’olio ricavato dalle olive. Da allora, di passi in avanti ne sono stati fatti tanti, e al festival si ripercorreranno i decenni finora trascorsi fino a immaginare l’olio in prospettiva futura, con uno sguardo interazionale, visto che peraltro il tema portante della nona edizione di Olio Officina Festival è dedicato proprio all’olio dei popoli. Sarà possibile tra l’altro degustare extra vergini provenienti da molti Paesi del mondo, tra cui quelli di aree geografiche impensabili, come per esempio il Giappone.
Sarà l’occasione per restituire dignità e valore ad un olio extra vergine di oliva celebrato come “alimento funzionale” e “nutraceutico” ma nel contempo troppo spesso vittima di campagna commerciali che sviliscono incomprensibilmente il prodotto attraverso continue e insistite offerte in sottocosto. Luigi Caricato farà appello ai consumatori, per sensibilizzarli attraverso un “manifesto” da firmare e indirizzare alla Grande distribuzione organizzata, affinché si vada verso un consumo più consapevole e rispettoso dei lavoratori di tutta la filiera produttiva.
In virtù di queste ricorrenze, per la prima volta Olio Officina Festival sarà ad ingresso libero per permettere a sempre più persone di avvicinarsi e innamorarsi di questo straordinario prodotto che da millenni scorre, unisce, fluidica. L’Olio dei Popoli è un tema oggi quanto mai attuale, visto che l’olio extra vergine di oliva va oltre ogni barriera e include tutti, anche i Paesi non produttori.
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