BARLETTA - Un nuovo tassello si aggiunge alla vicenda che ha trascinato Antonello Venditti nelle polemiche, dopo il concerto di ieri, 25 agosto, a Barletta. Dopo gli attacchi dal palco a una ragazza disabile («Non esistono ‘ragazzi speciali', l'educazione è una cosa…») e le scuse pubbliche («Credevo fosse una contestazione politica...»), sui social è intervenuto anche un tecnico di palco, Luciano Vallefuoco: «Dal palco i cantanti fanno fatica a capire chi è seduto dove. Sono accecati dalle luci puntate su di loro. Fanno fatica anche a percepire suoni, perché vengono fuori da volumi assordanti presenti nelle spie. Anni fa Venditti usava rivolgersi ai ragazzi con handicap chiamandoli 'ragazzi speciali', ai quali regalava il cappello», ha provato a spiegare ai commenti di critiche.
«Ieri sera, sulla scia del politically correct, ho rispolverato quel termine - continua -. Colpa mia non avere avuto la lucidità di descrivergli nel dettaglio la situazione. Quella ragazza speciale era particolarmente speciale e le sue urla non erano rivolte a disturbare lo show. Sono riflessi incontrollabili del suo stato di salute. Mi sono mosso subito per fare avvisare la famiglia della situazione e abbiamo presentato le nostre più sentite scuse. Con la famiglia della ragazza è tutto chiarito. Sono sicuro che Venditti si farà in qualche modo perdonare».