Non si arrestano le polemiche per il semestre filtro, che consente l'accesso alle facoltà di Medicina. All'indomani del secondo appello di esami, a Bari e nel resto d'Italia gli studenti sono scesi in piazza per protestare «contro un sistema che rende i candidati degli studenti a tempo determinato», per citare le parole di Adriano Porfido, di Udu Bari.
Le voci dei ragazzi che hanno affrontato gli esami sono affrante, quasi disilluse: «Ho ritentato la prova una seconda volta, purtroppo al primo appello sono stata bocciata come il restante 90% degli studenti di Bari - racconta una ragazza -. Questa riforma ha portato un sacco di risvolti negativi, a cominciare dalla tassa di ammissione che abbiamo dovuto pagare pur non avendo alcuna certezza di entrare. Poi c'è la grande incognita per gli studenti fuorisede che in questi mesi hanno preso casa qui, per non parlare di chi, se passa, dovrà lasciare il proprio alloggio e cercare un'altra sistemazione in tempi brevissimi».
«Non sappiamo quando avremo gli esiti, ci hanno detto entro il 23 dicembre ma non siamo sicuri di nulla. Così come non abbiamo notizie di quando saranno rese note le graduatorie» racconta un altro ragazzo barese, 19 anni, che come prima scelta ha indicato l'Ateneo barese e, a seguire, quello foggiano. «Se dovessi trasferirmi, avrò pochissimo tempo. È tutta un'incognita. Se non dovessi passare? Non vorrei rimanere fermo, vorrei lavorare in attesa di riprovarci l'anno prossimo, ma così è tutto in bilico».
«Ci sono troppe incertezze. Tra queste, anche la possibilità di iscriversi a corsi affini o non affini in ritardo, che non è garantita in tutte le facoltà» racconta Porfido dell'Unione degli Universitari, che parla anche delle irregolarità «sul piano delle presenze obbligatorie, regolate in maniera differente in ogni Ateneo».
«È per questo che stiamo andando avanti con la campagna del reclamo che porterà a un ricorso collettivo, in tutta Italia, contro le graduatorie. A Bari abbiamo raccolto già 200 reclami», conclude.
Intanto aleggia lo spettro dei furbetti anche in questa seconda tornata di esami. Da Bari, fanno sapere le associazioni, non si sono riscontrate irregolarità, ma sono state segnalate anomalie tra chat WhatsApp e gruppi Telegram nazionali che raggruppano gli studenti di tutta Italia.
















