In Puglia e Basilicata
Una mela al giorno
04 Luglio 2022
Nicola Simonetti
Piselli, il legume “leggero” dell’estate, quello che trova le proprie origini nel Neolitico per passare da alimento spontaneo usato per nutrire i primi animali allevati (10.000 a.C.) a quello, due secoli dopo, della coltivazione per uso alimentare umano e, in seguito, divenuti una ghiottoneria per gli antichi Greci e Romani fino a approdare, da cibo popolare, alle corti dei Re di Francia, grazie a Caterina dei Medici, di Carlo Magno, ecc. A Firenze, la famiglia dei Medici selezionò una varietà dal seme piccolo, conosciuti, oggi, come “piselli piccolissimi”.
“Gioielli”, per il loro costo elevato, erano chiamati quelli prodotti nell’orto di Luigi XIV che li vendeva ai suoi dignitari che potevno pagarli a prezzo… d’oro.
Nella Serenissima di Venezia, i piselli erano simbolo di fortuna e prosperità e, il giorno di S.Marco, il Doge si presentava al balcone di Palazzo Ducale con un piatto di “risi e bisi” (riso e piselli).
Indebita pubblicità ebbero i piselli, grazie ad una trasmissione Tv degli anni Cinquanta (Lascia o raddoppia); il conduttore Mike Buongiorno, ad una concorrente che aveva sbagliato un particolare riguardante questo legume, sbottò candidamente: “Signorina Longhi, lei mi è caduta proprio sul pisello”. E fu subito tormentone.
Nella cucina moderna non si può fare a meno dei piselli che diventano i raccomandati per il desinare estivo e, freschi, surgelati o lessati, disponibili per tutto l’anno.
Inimmaginabili le ricette (la prima ricetta scritta da una donna, Marghrita Bandini Darini (n. 1360) ed i suggerimenti della cucina attuale, evoluta che valorizza il pisello, ricco di effetti positivi sull’organismo.
Anzitutto le calorie: 52 in 100 gr di piselli secchi che contengono elevate quantità di buone proteine e pertanto, preziose per le ricette vegane e vegetariane, carboidrati, fibre, vitamine e sali minerali. Colesterolo: zero; grassi: pochi.
Si dimostrano utili per stabilizzare la glicemia e i livelli di colesterolo nel sangue. Il fosforo e potassio, l’acido folico, vitamina C e vitamina K rappresentano ricchezza e tutela per le funzioni organiche.
I benefici si riscontrano specie nell’apparato cardiocircolatorio (tra l’altro, riduzione dei valori della pressione arteriosa), sulla diuresi, nel combattere la stipsi e contrastare la formazione di diverticoli intestinali, abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Ottima la digeribilità dei piselli (specie freschi) per cui ben si addicono anche ad anziani (prevengono, anche il diabete tipo 2 avendo anche basso indice glicemico) e bambini. È stato segnalato (2017) anche un effetto preventivo di cancro, dovuto alla presenza di saponine, lecitine, composti fenolici ed isoflavoni, determinato dalla presenza sia delle fibre che delle proteine, le quali aiutano a stabilizzare i livelli glicemici. Dimostrata la prevenzione di malformazioni fetali (grazie all’acido folico) nel concepito di madre che consuma piselli in gravidanza.
Per completare la presenza di proteine, i piselli possono essere consumati con la pasta o altri cereali (piatto completo).
Composizione dei piselli: In particolare, Proteine 5,62 gr, Grassi 0,3 gr, Carboidrati 13,48 gr, Fibre 4,5 gr, Acqua 78 gr Calcio 25 mg, Ferro 1,16 mg, Magnesio 33 mg, Fosforo 108 mg, Potassio 244 mg, Vitamina C 40 mg, Tiamina o vitamina B1 0,266 mg, Riboflavina o vitamina B2 0,132 mg Niacina o vitamina B3 2,09 mg, Acido pantotenico o vitamina B5 0,104 mg Piridossina o vitamina B6 0,169 mg Folati 65 µg Vitamina A 38 µg Vitamina E 0,13 mg Vitamina K 24,8 µg Beta-carotene 449 µg Luteina e zeaxantina 2477 µg Indice glicemico 35 (fonte USDA)
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