È disponibile su tutte le piattaforme «Suena», travolgente inedito del cantautore salentino Timo , classe '98. Un brano che, come lo stesso Davide (questo il suo nome di battesimo) racconta, è nato in macchina mentre guidava ascoltando una playlist dei Buena Vista Social Club: «Mi sono fermato nel parcheggio di un supermercato, mi è venuto in mente il ritornello e ho pensato che quando una canzone emoziona, si emoziona anche l'anima. E suona anche l'amore, perché porta con sé pensieri e sentimenti, e infine suona il cuore, proprio come canto nel testo della canzone».
Un singolo in spagnolo perché da sempre Davide ama quelle sonorità e perché secondo lui è una lingua che esprime al meglio il fuoco e la passione che la musica deve avere. «Nella seconda strofa invece - continua - parlo dei colori dei tanti rapporti umani che possono unire anima, amore e cuore. L'arcobaleno non dovrebbe essere simbolo solo della comunità Lgbtq+, ma di tutti, perché l'amore ha milioni di sfumature». Una canzone tutta da scoprire, che è arrivata anche alle orecchie di Cristiano Malgioglio, e l'ha definito curiosamente «Sua figlia»: «Una certificazione per me abbastanza valida - sorride Timo - non è un disco d'oro ma è sicuramente un onore».
Timo è nato a Galatina, ma artisticamente ha trovato la sua strada dopo la pandemia, di ritorno dopo due anni passati al Nord, in provincia di Pavia, per andare a trovare fortuna: «Di nuovo nel Salento, tra contest e karaoke, una sera mi notano due organizzatori di eventi e mi propongono a un produttore della zona. Scrivevo già da un po', poesie e testi, che si prestavano a diventare canzoni e ho conosciuto così Alberto Costantini, un produttore di fama internazionale. Nel frattempo mi sono dedicato anche al teatro, e "Suena" è stata la mia primissima canzone registrata, che mi ha portato fino alle semifinali del San Marino Song Contest. Poi ancora "Vivere" con cui ho superato le prime selezioni di Area Sanremo. Nel 2023 ho provato a mettere insieme le mie passioni, il ballo, il canto, il teatro, portando in scena sul palco del "Terramare" di Nardò il mio primo one man show, intitolato "La mia prima ora", con tanti emergenti. Alla fine per me la musica è forma di espressione vera, è stata la mano che ha aperto quel cassetto dove avevo raccolto testi, parole e pensieri, e mi ha fatto capire il modo giusto per farli arrivare a tutti».