Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 14:02

«Mirror Mirror», l’esordio di J.D. Woodbine tra blues, radici e introspezione

«Mirror Mirror», l’esordio di J.D. Woodbine tra blues, radici e introspezione

 
Redazione online

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Fuori per Trulletto Records il primo singolo del cantautore pugliese Daniele Sabatelli, un viaggio sonoro tra le ombre dell’animo e la luce dell’autenticità

Mercoledì 22 Ottobre 2025, 11:47

“Mirror Mirror” è il singolo d’esordio di J.D. Woodbine, uscito ieri, 21 ottobre, per Trulletto Records, distribuito da Believe Music e promosso da Doppio Clic Promotions.
Dietro il nome J.D. Woodbine si cela Daniele Sabatelli, giovane songwriter pugliese, voce e autore dei propri testi, capace di trasformare inquietudine e introspezione in suono. La sua musica, sospesa tra blues, roots e folk di confine, evoca le atmosfere di una New Orleans senza tempo, tra fumo, spettri e un romanticismo decadente.

Il brano intreccia il linguaggio del blues con suggestioni roots e paesaggi sonori cinematografici. Le chitarre arpeggiate e le percussioni evocano deserti e notti senza confini, mentre la voce calda e profonda di J.D. Woodbine accompagna l’ascoltatore in un viaggio intimo ed emozionale. La produzione è stata affidata a Sebastiano Lillo, che ha curato musica e arrangiamenti, donando al brano un suono coerente, avvolgente e incisivo.

“Mirror Mirror” esplora la dualità dell’amore come specchio dell’anima: nelle relazioni, riflettersi nell’altro diventa un modo per scoprire parti inedite di sé, dove la fragilità si trasforma in forza. Il ritornello, ispirato alla celebre frase della Regina di Biancaneve, invita a una riflessione profonda sul concetto di bellezza, intesa non come perfezione estetica, ma come autenticità e intensità emotiva.

Un debutto che sa di rito e rivelazione, dove il blues incontra l’intimità di un’anima in cerca di verità. “Mirror Mirror” è una canzone che invita a guardarsi dentro, ad accettare le proprie ombre e a celebrare la luce che ne nasce.

J.D. Woodbine è il progetto solista di Daniele Sabatelli, cantautore pugliese che dà voce alla propria inquietudine attraverso sonorità sospese tra blues, roots e folk. Le sue canzoni evocano una New Orleans immaginaria, fatta di fumo e mistero, dove l’occulto e il sentimento si fondono in un rito intimo e magnetico. Ispirato da artisti come C.W. Stoneking, Howlin’ Wolf, Timber Timbre e Screamin’ Jay Hawkins, J.D. Woodbine esplora le zone d’ombra dell’animo umano — paure, desideri, visioni — ricordandoci che anche nel buio non siamo mai davvero soli.

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