«Non si tratta certo di una canzone d'amore. È la storia di un inviato di guerra che cerca di testimoniare col suo lavoro le crudeltà che i vari conflitti comportano. Durante un'azione più pericolosa, scoppia un ordigno che gli costerà un arto, proprio quello che gli permetteva di filmare i disastri bellici nelle zone da lui raccontate».
Così Pivio racconta Mi manchi tantissimo, il brano che dà il benvenuto al suo nuovo album — Questo è il mio ultimo disco in italiano. Il lavoro, composto da nove canzoni e nove racconti di guerra, si apre con una personale reinterpretazione di Shock in my town di Franco Battiato, e si sviluppa come un viaggio sonoro e visionario attraverso le ombre del conflitto.
Tra invenzioni elettroniche, atmosfere surreali e sci-fi e una graffiante ironia post punk, Pivio costruisce un racconto denso e politico, senza mai abbandonare la sua vena sperimentale. Molti testi sono firmati insieme al collaboratore storico Marco Odino, mentre Poesia Iran porta la firma della detenuta Simona Nikolova, scritta all’interno del progetto Parole Liberate Vol.2 (finalista alle Targhe Tenco 2024).
I titoli dei brani e dei racconti compongono un acronimo emblematico: S.C.O.M.P.A.R.S.O., una dichiarazione poetica e insieme un atto di riflessione sulle assenze che la guerra genera.
Il vinile, disponibile dal 26 ottobre, include un booklet-libro che affianca ai testi nove racconti narrativi, ciascuno ispirato a una delle canzoni del disco, creando un’opera ibrida e multimediale.
In occasione della 40ª edizione di “Time Zones - Sulla via delle musiche possibili”, Pivio presenterà dal vivo il nuovo album domenica 26 ottobre al Teatro Kismet di Bari (ore 22.30).
Sul palco sarà accompagnato da un ensemble di 11 musicisti, tra cui alcuni elementi dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli.
Dopo Bari, il tour proseguirà con Genova e Roma.
Nato a Genova e romano d’adozione, Roberto Giacomo Pischiutta, in arte Pivio, è conosciuto soprattutto per la sua prolifica attività nel cinema, dove insieme ad Aldo De Scalzi ha firmato oltre 200 colonne sonore.
Da Il bagno turco di Ferzan Ozpetek (1997) fino alle collaborazioni con Alessandro D'Alatri, Enzo Monteleone, i Manetti Bros. e Alessandro Gassmann, la coppia ha conquistato 3 David di Donatello, 3 Nastri d’Argento, 2 Ciak d’Oro, un Globo d’Oro e il Soundtrack Stars Award alla Mostra del Cinema di Venezia, oltre al Premio Rota 2023.
Ingegnere elettronico e fondatore della band new wave Scortilla (celebre per l’hit Fahrenheit 451), Pivio non ha mai smesso di esplorare nuovi territori sonori.
Negli ultimi anni ha realizzato una trilogia sulle patologie sociali, composta dagli album Cryptomnesia (2020), Pycnoleptic (2023) e Misophonia (2024).