Lunedì 08 Settembre 2025 | 20:27

Giochi Mediterraneo, lo stadio di Taranto non sarà ricostruito

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Giochi del Mediterraneo a Taranto, Ferrara: «Il nuovo stadio? È ancora possibile costruirlo»

Nella riunione di oggi è stato deciso che la struttura sarà sottoposta a una importante ristrutturazione

Giovedì 07 Settembre 2023, 20:15

08 Settembre 2023, 09:36

TARANTO - «Quel progetto, purtroppo, non ha più i tempi per essere realizzato. Fosse stato presentato un anno prima, magari ce l’avremmo anche fatta, ma ora non ci sono più i tempi. E, dunque, io e i miei tecnici avevamo ragione». Lo afferma, con toni pacati ma al tempo stesso perentori, il commissario straordinario per l’attuazione delle opere previste per la realizzazione dei Giochi del Mediterraneo «Taranto 2026».

Massimo Ferrarese, infatti, al termine della riunione avuta con il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci e in videocollegamento con l’amministratore della società privata che ha avanzato il progetto, Antonio Ferrara e con i progettisti dello studio Gau Arena, ha acceso il «semaforo rosso» a quello che, per un anno, è stato considerato come il «Piano A» per il nuovo «Iacovone». E, invece lo stadio non verrà più demolito e ricostruito, ma andrà incontro «ad una ristrutturazione radicale, di alto profilo. Anzi, eccezionale». Lo assicura Ferrarese che garantisce di non essere uno che si limite «ad imbiancare i muri». Dunque, così come la Gazzetta aveva anticipato nelle settimane scorse, si fa prepotentemente strada il «Piano B» (quello del commissario). Che non a caso parla già di un «nuovo progetto che ancora non c’è e che va elaborato e poi presentato in Conferenza di servizi e sul quale dovremo poi raccogliere i pareri dei vari enti competenti». A proposito delle risorse finanziarie disponibili, infine, il commissario governativo ha ricordato che «la prima indicazione prevedeva 18 milioni di euro che, naturalmente, bisognerà poi materialmente confermare anche se mi impegnerà per ottenerne molti di più».
Il sindaco Melucci, dal canto suo, commenta così: «Qualunque decisione verrà poi assunta alla fine, la città di Taranto e il quartiere Salinella avranno uno stadio nuovo di zecca. Il nostro obiettivo, del resto, è sempre stato quello di rigenerare il nostro territorio e di lasciare, a Giochi del Mediterraneo finiti, un’eredita ovvero un impianto sportivo moderno e funzionale ai nostri giovani e ai tifosi». E sulla proposta di progetta presentata dai privati allo stesso Comune di Taranto, il sindaco apre la strada ad una terza via e quindi ad una sorta di «Piano C» che punterebbe «su uno stralcio della proposta progettuale, magari realizzando prima i lotti sportivi che sono quelli che più interessano. Nei prossimi giorni, su questo ci saranno degli incontri tecnici per proseguire il nostro confronto».

Intanto, ieri pomeriggio, il sindaco Melucci e la dirigente del settori Lavori pubblici, Erminia Irianni, hanno firmato una nuova ordinanza che modifica parzialmente quella dell’altro ieri che aveva disposto l’interdizione temporanea di tutto lo «Iacovone». Ora, dopo quest’ulteriore provvedimento, il Taranto Fc potrà allenarsio al «campo B». La decisione è stata assunta dopo il parere favorevole dei Vigili del fuoco che, però, hanno chiesto di delimitare con nastri e cancelli mobili i percorsi da far seguire ai calciatori per raggiungere il campo di allenamento.

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