Proseguono anche oggi incontri e dibattiti alla “Fiera del mare” a Taranto. Ieri l’inaugurazione dell’edizione 2022, all’interno dell’Arsenale della Marina militare in via Magnaghi. Sono circa cento gli espositori, in un percorso che si arricchisce anche della possibilità di visitare gli spazi museali dell’Arsenale. Tra le novità dell’edizione 2022, il coinvolgimento del festival fotografico Phest, con due installazioni.
Oggi, tra gli appuntamenti della giornata, momenti di confronto tra Uniba e gli studenti, le istituzioni e gli imprenditori. Gli ingressi saranno consentiti sino alle 21, con ultimo accesso alle 20.
La “Fiera del mare” si concluderà domani alle 19 (ultimo accesso alle 18) con l’incontro con i giovani ed un dibattito sulla concreta possibilità di realizzare un acquario virtuale dei mari di Taranto.
L’evento è totalmente gratuito ed è stato possibile grazie all’organizzazione del Comune di Taranto e della Marina Militare, con il sostegno di Regione Puglia e di Fondazione Taranto 25. L’obiettivo della manifestazione è quello di centrare l’attenzione sui temi della blue economy, suscitando l’interesse di addetti ai lavori e cittadini attraverso un ricco calendario di eventi.
«Due anni fa decidemmo di dare nuovo slancio a questa manifestazione - dichiara il sindaco Rinaldo Melucci – perché, come i Giochi del Mediterraneo, la prossima Biennale del Mediterraneo e tutti i grandi eventi che abbiamo programmato nell’ambito del piano “Ecosistema Taranto”, anche la “Fiera del mare” è una tappa fondamentale del nostro percorso di transizione: ci permette di recuperare il contatto con le nostre radici più autentiche, proiettandoci verso un futuro sostenibile. Quest’anno ci ospita l’Arsenale, circostanza resa possibile dalla grande disponibilità della Marina Militare, che ringraziamo per il suo costante supporto alle nostre iniziative».
L’edizione 2022 della “Fiera del mare” vanta, come detto, un taglio artistico che la rende originale ed innovativa rispetto al passato. Si tratta delle due esposizioni fotografiche: la prima è la Earth from Space allestita negli spazi esterni; la seconda, all’interno dell’ex hub vaccinale, è intitolata Soup, e racconta la piaga dell’inquinamento in mare. Ma tanto altro c’è da ammirare soprattutto tra i vari stand. Associazioni sportive e non, propongono le loro attività e i loro progetti per promuovere al meglio la cultura del mare sul nostro territorio.
È il caso dell’A.S.D. Taras Sub, associazione sportiva dilettantistica che opera a Taranto dal 2001. «È il secondo anno che partecipiamo a questa fiera - dichiara Luigi Esporito, biologo marino del Taras Sub - con lo spirito di promuovere tutte le attività sportive legate al mare, di cui da oltre vent’anni ci occupiamo per diffondere questo genere di cultura sul nostro territorio. Facciamo attività subacquea, il suggestivo battesimo del mare, windsurf e sap, snorkeling, avvistamento delfini e tanto altro, proprio perché crediamo nell’importanza di cambiare la rotta nella nostra città non stravolgendone la sua natura, ma tornando alle origini: il nostro mare».
«In meno di un anno la Asd Taras ha contato quasi mille tuffi. Significa mille persone che ne hanno conosciuto e sperimentato le attività. “Il vento sta cambiando - avverte Esposito - ed è anche grazie ad iniziative di promozione come questa fiera, che ci consente di illustrare le tante e molteplici attività che si possono svolgere in una città di mare come Taranto, con risvolti positivi dal punto di vista turistico, economico, culturale e sociale. La nostra preziosa risorsa, il mare, va sfruttata di più».
Pensiero condiviso da Ondabuena, altra associazione tra gli stand della “Fiera del mare”.
«Chiediamo al Comune - è l’appello di Fabio Pignatelli, socio-fondatore del sodalizio - di continuare ad investire nel settore degli sport di mare».