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Castellaneta, 8 positivi in ospedale. Emiliano:«Ho chiesto il licenziamento del responsabile»

 
Redazione online

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Castellaneta, chiuso il punto nascite in ospedale: bimbi trasferiti

Il sindaco Giovanni Gugliotti ipotizza che questa emergenza possa essere stata causata da qualche medico che avrebbe violato norme sicurezza. È stata informata la Procura

Venerdì 20 Marzo 2020, 14:04

18:01

TARANTO - Passa da uno a otto il numero degli operatori sanitari positivi al Coronavirus nell’ospedale San Pio di Castellaneta. Il primo positivo al tampone è stato un dirigente medico (che sarebbe andato al lavoro con la febbre), mentre ora ci sono anche tre medici primari di reparti, e quattro infermieri.

Per altri tre operatori che presentano sintomi sarà ripetuto il test mentre si attende il risultato del tampone per un’altra cinquantina di operatori sanitari dello stesso ospedale.

Il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, che è anche presidente della Provincia di Taranto, con un video-messaggio su Facebook ipotizza che «questa situazione di emergenza» nell’ospeale possa essere stata causata «da una violazione dei protocolli previsti per combattere l’epidemia del Covid-19».

«Basta una piccola violazione - ipotizza il primo cittadino - basta discostarsi poco dalle indicazioni che vengono date dall’Autorità per perdere il controllo della situazione».

LA REPLICA DI EMILIANO - «Ho appreso della vicenda riguardante l’ospedale “San Pio” di Castellaneta dal direttore generale della Asl Taranto Stefano Rossi, dal direttore del Dipartimento di prevenzione di Taranto dott. Michele Conversano, dal Direttore Sanitario dell’ospedale San Pio di Castellaneta dott. Emanuele Tatò.
Ho anche avuto un’importante relazione telefonica sui fatti da parte del Sindaco di Castellaneta, avv. Giovanni Gugliotti, lui stesso esposto a rischi della condotta del soggetto che, dipendente dell’Ospedale San Pio, aveva proprio il compito di vigilare il rispetto da parte di tutti delle regole di igiene atte a prevenire l’estendersi del contagio.

A causa di quanto accaduto saranno probabilmente chiusi molti reparti dell’Ospedale e posti in quarantena moltissimi sanitari. Il danno provocato alla comunità è enorme.
Si aggiunga che molto probabilmente queste condotte violano diverse norme penali che prevedono gravi conseguenze sull’autore dell’eventuale reato. Per questa ragione ho telefonato subito al Procuratore della Repubblica di Taranto dott. Carlo Capristo, per consentirgli di iniziare tempestivamente la sua doverosa indagine.
E ho dato indirizzo al dg Rossi di avviare un procedimento disciplinare finalizzato all’eventuale sospensione e successivo licenziamento, ove i fatti ipotizzati venissero oggettivamente accertati.

I medici, infermieri e operatori sanitari sono i nostri eroi, in prima linea in questa emergenza. Ma se qualcuno tra loro, anche uno solo, non rispetta le regole e le leggi, e si comporta in modo irresponsabile nell’esercizio delle sue funzioni o nella vita privata, mette a repentaglio tutto il sistema sanitario, la vita e la salute dei suoi colleghi e dei pazienti.

Non abbiamo fatto altro in queste drammatiche settimane che richiamare l’attenzione sulle basilari forme di prevenzione per i cittadini comuni e tale appello vale a maggior ragione per il personale sanitario. Abbiamo detto in tutte le maniere che bisogna proteggere gli ospedali e chi ci lavora. Rispettare le regole non è una libera scelta in questo momento, ma un dovere categorico. Dal nostro rigore dipenderà il successo o l’insuccesso della battaglia contro il coronavirus».

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