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Taranto, immunità Mittal, chieste tre archiviazioni: deciderà il gip

 
Redazione online

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Taranto, crisi nell'appalto ex Ilva: rischio 200 licenziamenti

Tre procedimenti su questioni ambientali, tra diossina e polveri

Martedì 14 Gennaio 2020, 20:53

15 Gennaio 2020, 19:04

TARANTO -  Il gip del Tribunale di Taranto Benedetto Ruberto si è riservato di decidere sulla richiesta di archiviazione, reiterata oggi dal sostituto procuratore Mariano Buccoliero, per tre procedimenti penali relativi a inchieste sulle emissioni del siderurgico ArcelorMittal, l’ex Ilva.

La vicenda è tornata d’attualità dopo che la Consulta - il 9 ottobre scorso - ha deciso di non esprimersi sulla questione di legittimità costituzionale proposta dallo stesso gip sull'immunità penale e amministrativa a proprietari e gestori dello stabilimento, e di restituire gli atti per procedere a una nuova valutazione alla luce delle modifiche normative intervenute.

Le inchieste riguardano, in particolare, i livelli di diossina da ricondurre alle polveri degli elettrofiltri dell’impianto di agglomerazione, i dati dell’Arpa relativi alle emissioni di Pm10, Pm2,5 e benzene in area cokeria, la questione dell’inquinamento provocato dall’attività estrattiva praticata nella cava Mater Gratiae e le criticità evidenziate dal Comune di Statte (Taranto) con riferimento alla prosecuzione e all’ampliamento di quella attività. Due procedimenti sono a carico di ignoti e per un terzo si procede nei confronti di un ex direttore e di un capo area dello stabilimento di Taranto.

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