BARI - Questa mattina, nella sede del Consiglio regionale pugliese, è stata accolta una delegazione dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale HaDEA, in visita a Bari per premiare il progetto Supreme-health care and vaccinations for undeclared, seasonal workers, pensato per vaccinare lavoratori e lavoratrici migranti e stagionali durante la pandemia da Covid-19.
Spreme è parte di un’iniziativa guidata dal ministero delle Politiche sociali e del Lavoro che vede la Regione Puglia come capofila delle cinque regioni italiane partner del sud Italia (Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia). Nel corso della giornata di dibattito sulle buone prassi del progetto sono intervenuti l’assessore alla Sanità Rocco Palese, l’assessora al Welfare Rosa Barone, il direttore generale di Aress Giovanni Gorgoni, il direttore generale dell’Asl di Foggia Antonio Nigri, il responsabile della comunicazione istituzionale Rocco De Franchi, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il prefetto di Bari Antonia Bellomo e il vice sindaco di Bari Eugenio Di Sciascio.
«Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento - è il commento di Palese - e di essere stati inseriti in un contesto di grande efficienza riguardo all’accoglienza nei confronti degli immigrati, dei minori non accompagnati e di tutto quello che viene fatto in tema di cultura di assistenza sanitaria ma anche e soprattutto di vaccinazioni, perché questa particolare prestazione è stata molto apprezzata a livello europeo».