POTENZA - L'attacco ad Israele continua ad essere al centro dell'attenzione del Ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, oggi a Potenza. «Se c'è chi pensa di cancellare lo stato di Israele - ha detto ai giornalisti - questo è inammissibile. Speriamo - ha aggiunto - che l’Iran non contribuisca a una escalation negativa. Certo i festeggiamenti nel Parlamento iraniano non sono un buon segno,ma siamo speranzosi che il buon senso prevalga».
Poi si è soffermato sulla manifestazione di ieri della Cgil: «Quella di ieri mi pare sia stata più una manifestazione politica che di lavoratori - ha detto il leader di Forza Italia - Lo sciopero generale sarebbe una scelta più da partito che da sindacato. E sarebbe un errore. Quando si svolge un ruolo importante bisogna sempre privilegiare l’interesse generale e non di parte».
Il ministro è in Basilicata per un tour elettorale. «Vito Bardi è il nostro candidato alla presidenza della Regione Basilicata - ha detto durante l'inaugurazione di una nuova sede del partito - il resto sono chiacchiere. Noi siamo uniti e coesi e lo diremo al tavolo con gli alleati che Bardi è il nostro candidato».
Tajani ha detto che Bardi ha realizzato in Basilicata (si vota per la Regione nel 2024) una «rivoluzione pacifica» con i suoi provvedimenti: «Noi vogliamo sempre più - ha detto - che non decidano i capibastone ma siano i lucani a decidere. La Basilicata cresce economicamente».